CASERTA – L’estate offre molto spazio e opportunità di svago a bambini e ragazzi, che, terminata la scuola, si lanciano in attività all’aperto a contatto con la natura o di conoscenza di nuove realtà o di nuovi coetanei. L’offerta è alquanto varia e comprende, a seconda delle fasce di età dei destinatari, campi estivi, soggiorni, scambi internazionali, attività artistico-espressive, archeologia, temi culturali, ambientali ed ecologici. C’è solo l’imbarazzo della scelta.

Per i più piccoli, i campi estivi rimangono sempre “le vacanze attive” più amate sia dagli stessi bambini, che dai loro genitori. Grande successo sta riscuotendo a Caserta “Play and create”, “Gioca e crea”, il “summer camp” interamente in lingua inglese a cura della Cross Boundaries, prima scuola di lingue a Caserta e provincia, ad utilizzare un approccio che fonde gioco e comunicazione nel suo metodo per un apprendimento linguistico moderno e dinamico. Cross Boundaries, con sede a Caserta, in via Parravano, è diretta da Viviana Padovano cha ha al suo attivo ben oltre 14 anni di esperienza nel settore internazionale e diplomatico che ha brillantemente messo a servizio della scuola di lingue che organizza corsi ed iniziative sfruttando un continuo parallelismo tra lingua e cultura. Il campo estivo, giunto quest’anno alla terza edizione, si svolge nei giorni dispari nella meravigliosa cornice del Bosco di San Silvestro, a San Leucio, e nei giorni pari, il martedì e il giovedì, presso la palestra Già Club Revolution di Caserta. “Un misto di attività sportive e ricreative – spiega la responsabile Padovano  –  destinate ai bambini tra i 6 e i 12 anni per far loro vivere l’atmosfera dei giochi olimpici e soprattutto dare la possibilità di migliorare la conoscenza della lingua inglese, divertendosi. Grazie all’esperienza dei nostri tutor madrelingua inglesi e americani,  i piccoli trascorrono gioiosi momenti all’aria aperta giocando con gli altri coetanei, svagandosi e parlando inglese. I nostri progetti estivi – sottolinea con orgoglio la direttrice – sono, infatti, dei campi “in lingua” e non dei corsi estivi di lingua! Conversare in inglese è, infatti, più facile e divertente quando si è occupati in altre attività come giocare, passeggiare nei boschi, fare merenda, pranzare o semplicemente camminare. Allo stesso tempo i bambini stanno sempre a contatto con la natura e con gli animali del bosco, imparano anche ad ascoltare i suoni e stimolano la loro immaginazione e creatività con varie attività ricreative”. L’iniziativa proseguirà fino al 13 luglio; quest’anno, inoltre, è stata introdotta una interessante quanto valida novità: “English in the wood”. L’iniziativa è stata pensata per i ragazzi dai 12 ai 14 anni. Una intera settimana nel bosco. “Da lunedì 2 luglio fino a venerdì 7 – chiarisce infatti la stessa Padovano –  è in programma una settimana di full immersion in inglese sempre, con i tutor madrelingua, da vivere nella foresteria del Bosco di San Silvestro. Un programma didattico ludico-ricreativo dettagliato la cui missione è quella di ampliare gli orizzonti dei ragazzi, a partire dalla giovane età, avvicinandoli all’apprendimento delle lingue straniere in modo diretto e naturale, basandosi soprattutto sulla conversazione attiva e senza bisogno di andare all’estero”. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.crossboundaries.it.

 

 

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