ALIFE – E’ come rinnovare quel muro di forme e colori. Un reicontrarsi perché “il ricordo è un modo di incontrarsi”, si leggeva l’anno scorso su uno striscione in cui dominava il volto di Dask, dicitura artistica di Pietro D’Ascoli, giovane liceale morto prematuramente cinque anni fa e grande appassionato di viaggi e soprattutto di art street, di graffiti .

Una frase che riassume il senso del raduno che ogni anno vede coinvolti diversi writers ed artisti nazionali chiamati da quel “ricordo-incontro” ad Alife per dare la loro testimonianza artistica e prima ancora d’affetto con il loro estro che prende forma sul lungo muro della cartiera(lì in sua memoria è stata intitolata la strada che porta al museo archeologico statale : “wall” ripulito, azzerato dei contributi artistici realizzati lo scorso anno per dare spazio e vitalità ai nuovi disegni della sesta edizione, del memorial targato 2013 organizzato dalla famiglia D’Ascoli.

Michele Martuscelli

 

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