Sono appena tre su 104 i Comuni della Provincia di Caserta – si tratta di Piedimonte Matese, Mignano Montelungo e Galluccio – che hanno iniziato a attuare le previsioni della legge 98 del 2013 circa la facoltà di inserire sulle carte di identità lo status o meno di donatore di organi, per venire incontro alle tante richieste di persone bisognose di trapianti che permangono nelle lunghe liste di attesa. A rendere noto il dato sono le Associazioni che da anni si battono per sensibilizzare l’opinione pubblica e gli enti territoriali sulla questione della donazione di organi, ovvero l’Aido, l’Aitf, e l’Anolf-Cisl della provincia di Caserta; partendo proprio dal basso numero di Comuni che ha per ora iniziato a dotarsi del software con cui trasmettere la decisione del cittadino al S.I.T., il Sistema Informativo Trapianti che rappresenta il registro nazionale dei donatori presso il Ministero della Salute, le quattro sigle hanno dato avvio ad un progetto di rete intitolato “Megafono solidale per continuare a vivere”, sostenuto e completamente finanziato Con il Sud. Il progetto, della durata di 24 mesi, ha l’obiettivo di diffondere ed accrescere la cultura della donazione di organi, tessuti e cellule e vuole ampliare in provincia di Caserta la raccolta delle manifestazioni di consenso o dissenso alla donazione di organi post-mortem da parte degli Uffici Anagrafe dei Comuni aderenti. La sensibilizzazione dei cittadini si realizza attraverso campagne di informazione presso i Comuni aderenti e gli Istituti Scolastici in collaborazione con la Rete Associativa proponente ed il D.I.T. (Dipartimento Interaziendale Trapianti) della Regione Campania; sarà inoltre realizzato un opuscolo per la formazione degli operatori degli Uffici Anagrafe dei Comuni, che verrà presentato durante un meeting provinciale, e si procederà alla creazione di una G.P.S. (Guida Per i Servizi) volta ad informare i cittadini sui servizi inerenti sul territorio. Determinanti saranno anche le attività ch saranno realizzate con gli studenti degli Istituti Superiori della provincia con lo scopo di renderli consapevoli sulle procedure di dichiarazione di volontà legate al rilascio della carta d’identità.