Dopo l’avvio nel mese di luglio è ormai diventata realtà in tutto il territorio del Casertano la pratica della emoterapia domiciliare, fornita dall’equipe composta da medici specialisti ed infermieri presenti presso il Centro Trasfusionale del Presidio Ospedaliero Moscati di Aversa. Il gruppo di esperti opera in stretta collaborazione con il Coordinamento Cure Domiciliari ADI.

”Il progetto di terapia trasfusionale domiciliare – chiarisce il direttore sanitario dell’Asl di Caserta Gaetano Danzi – si inserisce nel discorso delle Cure Domiciliari e integrazione Ospedale Territorio, per favorire il ricorso all’ospedale solo delle problematiche urgenti”. Questo tipo di organizzazione, che permette all’equipe di intervenire prontamente recandosi al domicilio dei pazienti, oltre a favorire un migliore utilizzo delle risorse del SSN e l’umanizzazione delle cure, tende ad assicurare una migliore qualità di vita non solo al paziente ma anche ai suoi familiari. Tra gli utenti che possono usufruire del servizio vi sono i soggetti anziani con grave anemia cronica (livelli di Hb compresi fra 5 e 8 g/dl) non altrimenti trattabile con farmaci specifici (tipo Vit B12, Ac. folico, eritropoietina ricombinante, ferro) e con grave deficit deambulatorio, i soggetti con patologie oncologiche ma con discrete prospettive di vita (superiori ad 1 mese), malati di AIDS in fase terminale, malati di anemia aplastica, mielodisplasie, sindromi mieloproliferative e linfoproliferative in pazienti con difficoltà a spostarsi dal proprio domicilio.

 

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