Gricignano di Aversa- Promossa dall’Istituto comprensivo “F. Santagata” di Gricignano di Aversa, guidato dal Dirigente scolastico, prof. Gennaro Caiazzo, nell’ ambito dell’attività progettuale curricolare “Legalità – Salute – Ambiente ”, con esiti ottimali si è svolta la manifestazione per la celebrazione “La Giornata della Memoria”, ovvero una concreta testimonianza del doloroso 27 del mese di gennaio del 1945, allorquando l’esercito dell’URSS dell’Armata Rossa, varcando i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, il più grande di quelli costruiti dai nazisti nel corso della Seconda Guerra mondiale, aprivano gli occhi del dramma “SHOAH” a un mondo che fino allora non aveva visto, e a quanti sapevano e ma avevano vergognosamente taciuto. Ancora oggi è forte il triste ricordo di un tragico evento, le cui testimonianze continuano a segnare le coscienze di tutti gli uomini. Pertanto c’è necessità di RICORDARE, al fine di contribuire a riportare le atrocità del regime nazista e i responsabili del più grande omicidio di massa (circa 6 milioni di Ebrei, di zingari, rom, omossessuali, oppositori, ecc. morti nei lager tedeschi), dinnanzi al tribunale degli “Uomini” e della ”Storia”. Nella Giornata per “NON DIMENTICARE” si rammentano le vittime dell’Olocausto e gli omicidi di massa perpetrati da Hitler, da suoi alleati e collaborazionisti in vari luoghi d’Europa. L’Istituto comprensivo di Gricignano ha fortemente voluto condividere l’idea formativa, secondo la quale il dramma della “Shoah” debba essere raccontato e tramandato ai piccoli, bambini e ragazzi, allo scopo di sensibilizzare e rendere partecipe sia i giovani e le nuove generazioni che l’intera comunità scolastica sulla più grande tragedia dei nostri tempi. Sotto la direzione e la supervisione del Preside Caiazzo e l’ attento coordinamento delle docenti referenti, rispettivamente D’Angelo Maria per la Secondaria di 1° grado, Vergara Carla per l’Infanzia-Primaria, con il supporto di tutto il personale scolastico, l’iniziativa della “Giornata della Memoria” ha visto entusiasti protagonisti tutte le scolaresche e i docenti del Comprensivo, secondo modalità, giornate e percorsi diversi. Alla secondaria “Pascoli”, dopo la trattazione di mirate attività curricolari svolte a cura dei docenti di classe, gli alunni delle classi Prime e Seconde, nei giorni 27 e 28 gennaio, hanno assistito con interesse alla visione del film “Jona che visse nella Balena” di Roberto Faenza. Nel film, la tragedia dei lager e la follia dell’antisemitismo nazista vengono raccontate e ricostruite attraverso lo sguardo innocente di un bambino ebreo olandese, rinchiuso nel 1942 nel campo di Bergen-Belsen, ubicato nella Bassa Sassonia. Gli alunni delle Terze, invece, accompagnati dai loro docenti, si sono recati al teatro “Diana” di Napoli, per partecipare allo spettacolo musicale indirizzato proprio alle scolaresche, dal titolo “ll Diario di Anna Frank”, in memoria della SHOAH. Come è noto, “Il Diario” è il racconto della vita di una ragazza ebrea di Amsterdam, che, costretta nel 1942 ad entrare in clandestinità insieme alla famiglia per sfuggire ai campi di sterminio nazisti, nell’agosto del 1944 venne scoperta, arrestata e condotta nel campo di concentramento di Westerbork. La giovane Anna poi morirà di tifo a Bergen – Belsen, nel marzo del 1945, insieme alla sorellina Margot. Lo spettacolo ha offerto tante emozioni sia agli alunni che alle insegnanti, recuperando una “MEMORIA”, da cui non si può prescindere per guardare al futuro con rinnovata speranza e coraggio. Alla Primaria, le scolaresche delle classi Quarte e Quinte di entrambi i Plessi, invece, oltre alla trattazione della tragedia dell’“Olocausto” durante le attività in classe, hanno assistito alla proiezione del film “Il Viaggio di Fanny” (2017), con regia di Lola Doillon, presso il Big Maxicinema di Marcianise. Significativa è la trama del film, che, tratto da una storia vera nella Francia durante la violenta occupazione nazista del 1943, ritrae la tragedia della “Shoah”, attraverso gli occhi di piccoli protagonisti. Racconta di numerose famiglie ebraiche perseguitate, che si trovano costrette ad affidare i propri bambini a organizzazioni clandestine, con il compito di assisterli e proteggerli, cercando, al contempo, di nascondere la loro identità. Fanny, una ragazza ebrea dodicenne, viene separata, insieme alle due sorelle, dai genitori.; benché privi di una totale comprensione del reale pericolo che corrono, Fanny e atri bambini tentano l’impossibile pur di cercare riparo e raggiungere il confine svizzero, per puro spirito di sopravvivenza, per salvarsi dalla morte. Visibilmente soddisfatto è apparso il Preside Caiazzo, unitamente alle responsabili del progetto, per la piena riuscita dell’evento e i positivi risultati formativi che hanno conseguito le scolaresche, attraverso l’uso di efficaci mezzi di comunicazione: il cinema e il teatro.