SANTA MARIA CAPUA VETERE – Non tradisce il suo stile di cronista Vito Faenza, le dita sporche d’inchiostro, le orecchie pronte a carpire notizie, una vita dedicata al giornalismo. Il romanzo “L’isola dei fiori di cappero” (Edizioni Spartaco) è liberamente ispirato a una storia vera e alle ore 18.00 di mercoledì 23 gennaio 2013 (giorno di uscita in tutte le librerie d’Italia) sarà presentato nell’ambito del ciclo “Scrittori in carta e ossa. Una sera con…” presso la Libreria Spartaco-Interno4 di via Martucci a Santa Maria Capua Vetere (CE).

 

 

Il libro

Ha solo tredici anni, Anna, quando viene notata dal figlio del Boss. Attratta dalle automobili di grossa cilindrata, dai regali che riceve e dal rispetto che Lui incute, la ragazza accetta le sue attenzioni. Questo errore, dettato dalla vanità, si trasforma ben presto in una pesante catena che solo la passione profonda di uno studente di Giurisprudenza, poi magistrato, riuscirà a spezzare.

Una notizia di cronaca nera offre lo spunto per una travolgente storia d’amore raccontata da un attento osservatore di malavita organizzata. La trama, liberamente ispirata a vicende reali, finisce per diventare uno spaccato di quanto spesso avviene in certe zone del Sud e a volte anche nel resto d’Italia. Politici corrotti, la camorra che s’insinua nelle stanze del potere, guerre tra clan, attentati e raid omicidi, la paura che come una fitta cappa grigia soffoca la flebile voce di chi non ha la forza di ribellarsi. E poi la legge, che fatica a mettere ordine e che talvolta è costretta a calcare la mano per ottenere una giustizia parziale. Nessun eroe. Nessun vincitore. Solo una lotta per sopravvivere all’altro.

 

Lo scrittore “in carta e ossa”

Vito Faenza (1948), giornalista e saggista. Ha lavorato dal 1976 a l’Unità, di cui è stato anche inviato speciale. È stato corrispondente di Panorama da Napoli fino al 1984; ha lavorato per Il Messaggero fino al 1996. Collaboratore dell’agenzia radio Area e dell’agenzia stampa Agi, nel 2000 è entrato a far parte del Corriere del Mezzogiorno di cui è stato responsabile della redazione casertana. Esperto di criminalità organizzata e terrorismo nazionale e internazionale, è autore di numerosi saggi. Dal 2004 al 2010 è stato segretario dell’Osservatorio sulla camorra e sull’illegalità, curando la pubblicazione del relativo bollettino mensile.

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