PIEDIMONTE MATESE – Il primo quadro all’età di dieci anni.E lo racconta ancora con la gioia negli occhi.Antonio Venditti,”Tonino”per gli amici, classe 1937, ha ancora la freschezza adolescenziale, una giovinezza di spirito che si rifrange ancora sulle tele . “Occorre amore per la pittura e la natura” dice ad un signore che ha visitato la sua personale allestita nei locali della biblioteca comunale “A.Sanseverino” a cura della pro loco di Sepicciano guidata da Giovanni Ruscetti.
Scorci di natura: montagne , boschi, campi o i luoghi della sia infanzia-adolescenza hanno alimentato la sua lieta umiltà artistica. Come le deliziose scene di vita nei campi, nei movimenti lenti dei contadini nel taglio dell’erba o la bellezza dei paesaggi montani sia nella stagione invernale che in quella estiva nel vigore vegetale dei faggi. Altro filone è quello dei luoghi in cui è cresciuto.Dice bene il presidente regionale Aido, Guglielmo Venditti, l’amore viscerale per i luoghi della sua vita, con tutte le sfumature cromatiche per i paesaggi e la natura. Un tentativo tenace di riportare il tempo presente al passato..”. Ne sono testimoni”viventi” in alcune tele esposte, le piazze e gli scorci della frazione di Sepicciano con il mercato del bestiame di una volta nell’attuale piazza De Gasperi o le feste di montagna con i magnifici colori dei costumi d’epoca come quelli di Letino ripresi dalla passione storica e folk del compianto ed amico Giuliano Palumbo. Venditti ha partecipato a tantissime mostre, in Campania e fuori i confini regionali, in questo fecondo e longevo corso di produzione artistica.”L’anima del pittore- scrive e conclude il presidente AIDO- vive nei pensieri della sua mente ed attraversa una pittura manieristica riesce a guidare il visitatore in queli luoghi del ricordo mai sopito”.
Michele Martuscelli