Il terreno confiscato a Castel Volturno (Caserta) all’esponente del clan dei Casalesi, Dante Apicella, diventera’ un”Oasi della Legalita”: grazie ai finanziamenti del Pon Sicurezza – il Programma gestito dal ministero dell’Interno e cofinanziato dalla Ue – l’immobile potra’ ospitare un impianto di trasformazione e riutilizzo dei rifiuti solidi di natura organica. Il terreno – un’ex azienda agricola di oltre 11 mila metri quadri – si trova in localita’ La Piana e, si legge in una nota, versa oggi in condizioni di completo abbandono.

Il Programma Operativo Nazionale ‘Sicurezza per lo sviluppo Obiettivo Convergenza 2007-2013′ ha previsto uno stanziamento di 2,2 milioni di euro per la creazione di un impianto dove i rifiuti verranno trattati con sistemi tecnologicamente avanzati e sicuri. A lavori ultimati si avra’ un impianto per la lavorazione della frazione umida dei rifiuti solidi urbani da cui verra’ ottenuta la cosiddetta frazione organica stabilizzata (F.O.S.), utilizzabile per la sistemazione di scarpate, argini, terrapieni e per lo strato finale di copertura delle discariche. Dopo la prima fase di lavorazione verra’ inoltre prodotto biogas che servira’ per la produzione di energia elettrica e termica. La frazione solida rimasta verra’ ulteriormente trattata per ottenere il compost, un terriccio dalle elevate proprieta’ nutritive per le piante e ottimo concime in agricoltura. La gestione del bene sara’ affidata ad una cooperativa sociale selezionata mediante procedura ad evidenza pubblica. Cosi’, un bene confiscato alla criminalita’ tornera’ alla collettivita’ e verra’ utilizzato proprio in un settore – quello dei rifiuti – che rappresenta un’enorme fonte di guadagno per le mafie.

 

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