CASERTA – L’Amministrazione Comunale alza “bandiera bianca” contro l’indisciplina degli automobilisti casertani, e delibera l’istituzione di aree di parcheggio a raso in via Roma e via Cesare Battisti. “E’ un po’ come legalizzare l’evasione fiscale, una volta che ci si rende conto di non riuscire a contrastarla efficacemente”, commenta il capogruppo consiliare di Speranza per Caserta, Francesco Apperti. “La delibera di Giunta dello scorso 19 aprile, nella quale si attua l’ennesima modifica del piano parcheggi cittadino, che interessa appunto anche via Roma e via Battisti, suona come una beffa.
Migliaia di cittadini onesti e rispettosi delle regole attendevano con ansia l’istallazione delle telecamere di controllo dei varchi della ZTL, che avrebbero liberato risorse della Polizia Municipale che avrebbero potuto, finalmente, debellare la sosta vietata su queste due importanti e centrali strade. L’Amministrazione invece, ad un passo dal traguardo, fa dietrofront istituendo il parcheggio, in parte a pagamento, in parte per residenti ed in parte libero”. Il consigliere di Speranza ha presentato una interrogazione sull’argomento, che verrà discussa in uno dei prossimi consigli comunali, nella quale si chiede come si intende ridistribuire i flussi di autoveicoli su via Roma, alla luce dello spazio che sarà “rubato” dal parcheggio, ma non solo: “Il problema è di più ampio respiro – spiega Apperti -, e riguarda le strategie e le linee guida sull’utilizzo delle strade. Lo spazio a disposizione è sempre quello: o lo si utilizza per il transito, o per il parcheggio, o per altre funzioni più orientate alla mobilità sostenibile ed alla sicurezza, quali corsie preferenziali per autobus o mezzi di soccorso, corsie ciclabili ed aree a disposizione dei pedoni, laddove i marciapiedi fossero stretti o del tutto assenti. Questa ultima delibera – conclude il consigliere di Speranza – conferma la mancanza di una visione globale della mobilità da parte di questa maggioranza, che da una parte opera in maniera apprezzabile come per il progetto di vigili urbani in bici o con la sperimentazione di ZTL su via Alois, ma poi compie atti in direzione opposta che rischiano di compromettere la situazione della mobilità casertana. Il tutto, senza consentire alla commissione consiliare competente di esprimere il benché minimo parere consultivo”