Piedimonte Matese- Scuola aperta al territorio ed anche alla società. Ne è stata  una bella prova il dibattito sul controverso  disegno di legge “Cirinnà”(da nome della parlamentare  presentatrice ) in materia di regolamentazione  delle  coppie di fatto  etero e  same sex,  in esame al senato e svoltosi nell’auditorium del liceo “G.Galilei” di Piedimonte Matese e promosso dal gruppo dei rappresentanti di istituto(Alfonso Marsilia, Alessio Carnevale, Nicola Cappabiana e Matteo Di Caprio. Un primo passo per approfondire specie in ambito scolastico  queste delicate  problematiche che toccano la vita di ogni giorno.  Ospiti  i referenti dell’associazione  “Rain” di Caserta  impegnati per la tutela e promozione dei diritti  del mondo Lgbt(lesbiche,gay, bisessuali e transessuali) con incontri  di sensibilizzazione  e supporto, specie nelle  scuole, il consigliere comunale di Castello Matese, Luca Di Lello, con delega alla cultura  e alle politiche giovanili, il parroco di AGP, Don Emilio Salvatore , pur arrivato in ritardo per impegni  precedenti. A  coordinare  il confronto, a tratti acceso,  insieme ai rappresentanti di istituto la docente di diritto  Parillo che ha introdotto la complessa  tematica che tiene banco  nell’opinione pubblica a livello nazionale.  Tante le domande poste dai delegati degli studenti e dagli stessi studenti presenti in due turni dopo un video  di presentazione  sui contenuti della legge di cui è prima firmataria la senatrice del partito democratico. Sollecitati dalle domande,  i rappresentanti dell’associazione “Rain” hanno  spiegato le ragioni   che spingono ad approvare  il provvedimento legislativo. “Non ha pesato solo l’influenza della chiesa(già prima la Parillo ne alla  componente moderata)  ma anche lo scarso impegno delle forze politiche su questo tema  che riguarda diritti di tutta la collettività” ha detto Bernardo  Diana con riferimento alla tutela di diritti patrimoniali e non delle coppie di fatto  di  persone sesso diverso o omo secondo le disposizioni del testo legislativo, ricordando le esperienza già introdotte in altri paesi e la lotta contro i pregiudizi. ”Compito della politica è quello di eliminare le discriminazioni con l’obiettivo della  centralità della persona  – ha detto DI Lello complimentandosi  con   il liceo per l’organizzazione dell’incontro-dibattito  . La Parrillo, a sua volta, ha rammentato  che alcuni diritti già sono riconosciuti, pur  ponendo in evidenza “l’esigenza di uniformare le tutele delle coppie  ma ci sono  anche punti più spinosi” con riferimento alla  cosiddetta stepchild adoction, l’adozione del figlio della partner nella coppia omosessuale. In effetti questo argomento è stato tra i più toccati nei vari interventi. “ La chiesa non è omofoba, discriminante ed è sua compito   formare le coscienze,  non  fare le leggi che è compito che spetta al legislatore- ha detto, nella  premessa, don Emilio ricordando i passi in avanti compiuti .Il sacerdote si è  soffermato, soprattutto,  sul problema di ordine culturale: ”sì  alla tutela dei diritti delle minoranza ma no ad ogni forma di omologazione ed equiparazione. Si contesta ma, nello stesso tempo, si scimmiotta la famiglia tradizione – ha aggiunto  distinguendo tra generatività e fecondità spirituale.  Quattro ore di confronto, con punte a volte più accese del solito, alcuni  aspetti ignorati, hanno scandito l’assemblea d’istituto : tanti spunti e suggestioni da approfondire.

Michele Martuscelli

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