Piedimonte Matese – Cinque intensi minuti di applausi scroscianti. Questo il tributo del pubblico presente nella basilica di S.Maria Maggiore a Piedimonte Matese per uno degli eventi di avvio del Festival della Parola organizzato dalla diocesi. Uno spettacolo che in realtà è stato un “momento di meditazione” sulla figura di Maria che ha visto la partecipazione-recitazione di Claudia Koll . Un alto spettacolo mariano, curato dal regista-attore Michele Casella, con un mix eccellente di musica , danza , ed i testi, rielaborati e scanditi dalla Koll in veste di io-narrante, tratti dal volume del cardinale Angelo Comastri (“l’Angelo mi disse”). Una sorta di autobiografia, di racconto in prima persona che Maria fa all’evangelista Luca .Così il card.Comastri si è servito di questo procedimento letterario per spiegare le tappe fondamentali della sua vita e quella di Gesù: dall’Annunciazione alla nascita di Gesù, dalle nozze di Cana alla Crocifissione . Vangelo e Danza. “Dalla terra come un fiore” ha avuto il movimento , la dinamica interpretativa delle giovanissime danzatrici del gruppo “Arabesque Dance Company” con le scene evangeliche ritmate dalla voci della Koll e di Giuni Russo . In scena Martina Fasano, Piera Leonetti, Katia Marrocco, Rosa Anna Nero e Camilla Rega . La direzione artistica è stata svolta da Annamaria di Maio. “Vedendo il silenzio pensavo che dietro di me non ci fosse nessuno” ha detto soddisfatto il vescovo Valentino Di Cerbo per lo spessore del momento artistico-meditativo. Solo gli applausi hanno rotto quel silenzio di attenzione .
Michele Martuscelli