I familiari di Vincenzo D’Allestro, l’imprenditore di Piedimonte Matese (Caserta) ucciso nel corso dell’attentato compiuto dall’Isis a Dacca in Bangladesh il 2 luglio 2016, hanno riferito che si recheranno da Papa Francesco insieme ai familiari delle altre otto vittime della strage. Il gruppo di trenta persone, accompagnate dal vescovo della Diocesi di Alife-Caiazzo, monsignor Valentino Di Cerbo, che ha sostenuto l’iniziativa, annuncia che incontrerà il Pontefice mercoledì 22 febbraio in forma privata prima della consueta udienza generale. La richiesta dell’incontro risale allo scorso autunno, e fu avanzata dalla famiglia D’Allestro, residente a Piedimonte Matese, che dopo la morte di Vincenzo ha creato l’associazione In viaggio con Vincenzo, il cui scopo è sostenere, tra gli altri, anche alcuni progetti di solidarietà sociale in Bangladesh.

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