Piedimonte Matese-“Perché il bisogno di scrivere questo libro? Per un bisogno di verità che è trasversale riguarda tutti .La speranza è il desiderio di rifondare la verità.”. Così l’ex  magistrato ed ex senatore  Ferdinando Imposimato , soddisfatto dell’iniziativa  alla presenza di studenti matesini, ha risposto alla domanda del presidente  dell’ente montano ,Fabrizio Pepe, in veste di moderatore  nel corso della presentazione del libro  “La repubblica delle stragi impunite (Newcompton edition)” svoltosi nei locali dell’Ipsart di Piedimonte Matese. L’incontro fa parte del ciclo di iniziative del Maggio piedimontese  organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni e le scuole cittadine. Un protagonista delle  travagliate vicende italiane( fu candidato alla presidenza della repubblica dai 5 stelle) ancora in prima fina anzi in trincea:” io partecipo alle iniziative per salvare la scuola pubblica dal progetto del governo” ha detto verso la fine prima delle domande degli studenti. “ Il bisogno è scattata quando  ho letto un libro sulla strage  fontana, da cui tratto anche un film, in cui vi erano parecchie sciocchezze e  non bisogna far passare queste ricostruzioni ai giovani. Così mi sono messo al lavoro grazie a materiale inedito acquisito (elemento sottolineato nel suo intervento dal magistrato di cassazione Antonio Esposito estensore della sentenza sull’attentato fallito all’Addaura a danno del giudice Falcone poi trucidato dalla mafia insieme alla sua scorta). Ma è stato l’assessore   Costantino Leuci che ha illustrato quella che ha definito   una vera e propria “la pista di lavoro” il libro per il lavoro di indagine e di scavo su alcuni tra i più tragici capitoli della storia repubblica : “un filo rosso  che è il mantenimento del  potere” ha detto Leuci con riferimento  in particolare all’eversione di matrice di destra con pezzi deviati dello stato e della politica, della massoneria.”La storia recente dell’Italia è attraversata da una lunga linea rossa, che va dalla bomba di piazza Fontana alle morti di Falcone e Borsellino. Terribili eccidi di persone innocenti, sacrificate a trame segrete e oscure ragioni di Stato. Stragi ancora impunite, che hanno avvelenato il clima politico e sociale del nostro Paese e aumentato la sfiducia del popolo italiano verso le istituzioni. Ferdinando Imposimato – giudice da sempre in prima linea, che durante la sua carriera ha indagato su alcune delle pagine più drammatiche della parabola repubblicana – ricostruisce, con documenti inediti e una originale visione d’insieme, i fatti di sangue orditi da terroristi di destra e di sinistra, servizi segreti deviati, bande armate. Un’analisi lucida ed efficace, che non può non sollevare degli angoscianti interrogativi” è scritto nello spazio del libro.Presenti anche il capitano dei carabinieri Giovanni Falso, il comandante della stazione  Lucio Campanile, Emilio Diana fratella di don Luigi ucciso dalla camorra e  diversi amministratori comunali. Toccante e commovente la testimonianza di Amalia Iorio la mamma di Emanuele Di Caterino, vittima innocente a 15 anni di una rissa due anni fa  e fondatrice di una fondazione  in memoria del figlio sui valori della non violenza e del rispetto :” vi chiedo aiuto per la promozione di questi valori” ha aggiunto  la Iorio madre di altri figli.  Parole accorate  su cui si è soffermato il dirigente scolastico Luigi Izzo:” è una sintesi di quello che facciamo in questa scuola ringraziando gli intervenuti.

Michele Martuscelli

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