Presentato, presso l’auditorium comunale di S.Domenico, il progetto socio-sanitario “la rete rosa” a Piedimonte Matese. L’iniziativa fa leva sull’impegno della cooperativa sociale “Valentina” e dell’associata locale nell’area matesina , Fraternitas onlus ed ha lo scopo di divulgare e sensibilizzare la cultura della prevenzione e del supporto psico-sociale a favore delle donne alle prese con le problematiche del tumore al seno e dei loro familiari nei comuni del distretto sanitario 15 e dell’ambito sociale C4( i territori coincidono).

Il programma d’azione di avvale del contributo della SusanG.Komen, una organizzazione non-profit, basata sul volontariato, che opera dal 2000 nella lotta ai tumori del seno. Una rete di servizi a carattere multidisciplinare ma anche di ricerca di una rete di sostenitori e finanziatoti(aziende sanitarie, enti pubblici, privati) per dare stabilità e continuità di intervento nel campo della prevenzione oncologica e promozione di corretti stili di vita. Queste ultime tematiche, dopo l’intervento introduttivo di Clara Adele Burrelli, presidente della cooperativa “Valentina” sono state ampiamente sviluppate da Alba Di Leone, chirurgo-senologo(università S.Cuore di Roma) “L’arma migliore è la prevenzione –ha detto la Di Leone che ha richiamato la dimensione sociale di incidenza del fenomeno clinico-sociale anche se assistiamo ad una riduzione dei tassi di mortalità e di incidenza e quindi le patologie oncologiche al senso sono sempre più aggirabili e curabili grazie ai progressi nel campo della prevenzione”.Ma l’impegno è ancora tanto in termini di informazione e sensibilizzazione anche per la persistenza dei fattori di rischio che sono stati illustrati dalla giovane ricercatrice.

Come l’obesità la sindrome dismetabolica connessa alla menopausa, l’uso di terapie ormonali sostitutive con i suoi vantaggi e svantaggi su cui vi sono già molte verifiche. L’arma più efficace è dunque la prevenzione  nei suoi vari livelli : quela primaria in termini di sensibilizzazione al problema , la prevenzione  secondaria con riferimento ad esami cui sottoporsi specie per le donne dopo i 40 anni(un esame ogni  anno).Il progetto avviato a settembre terminerà il prossimo agosto e per la sua continuità si è sollecitata l’attenzione di  istituzioni pubbliche e private ed in genere le opportunità di ricerca di fondi, con contributi per far fronte ai servizi richiesti da questa problematica. A moderare l’incontro l’avvocatoBenny Iannitti, presidente del consiglio comunale.

 

Michele Martuscelli

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