SAN GREGORIO MATESE – “Quella che è mancata è stata una vera autentica collegialità che è stata il presupposto della lista elettorale. Una mancanza di condivisione che è stata la lacuna più grave di questa esperienza e del modo di fare amministrazione così come si è sviluppato”.
Fabrizio Boiano, tra i quattro consiglieri di maggioranza firmatari delle dimissioni, così racconta l’esito della fine anticipata dell’amministrazione, guidata dall’ex sindaco Stocchetti, che aveva suscitato tante aspettative di cambiamento nella vita del centro matesino pur alle prese con le strette di dissesto sulle spalle. Pochi giorni fa aveva subito la revoca delle deleghe da parte dell’ex primo cittadino decisione maturata ed accelerata dopo mesi di contrasti nel merito e sul metodo di governo. “Sono stato il primo a segnalare una serie di difficoltà causate da uno stile di amministrare poco partecipato. Le cose non sono migliorate tanto da indurre altre amici a rassegnare le dimissioni .Nessuna pressione : ognuno ha preso la decisione autonomamente a testimonianza dei disagi che erano generali”. “Sono stati disattesi accordi precisi, come nel caso dell’elezione del nuovo assessore( Luigi De Lellis al posto di Boiano ndr), e soprattutto non sono stati rispettati nella quotidianità criteri di collegialità, di informazione leale nella gestione delle deleghe che hanno compromesso il vincolo della fiducia con scelte prese senza alcuna consultazione preliminare da parte del sindaco” è il commento di Lia De Lellis, anch’ella firmataria, con delega alla gestione dei rifiuti, pur con varie difficoltà operative e di rapporto con il sindaco(“una volta ha chiuso con il lucchetto un armadio dove stavano atti inerenti la delega ai rifiuti”). Amarezza che traspare anche dal comunicato dell’ex assessore Peter De Lellis (Italia dei Valori). “ Il sottoscritto De Lellis Pietro Filomeno, Assessore Comunale di codesto Comune, ha rassegnato le proprie irrevocabili dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale. L’esperienza fin qui maturata mi suggerisce di esprimere un forte ringraziamento all’intero Consenso Cittadino, e soprattutto a chi mi è stato accanto in questi mesi difficili; non riesco più a respirare la stessa aria che respira questa maggioranza, dove regna un’ italica fame di poltrone, diciamocelo e una a volte spocchiosa presunzione di superiorità. Il clima politico a San Gregorio Matese è diventato torbido, sospettoso, e purulento. Per restare in seno al Consiglio Comunale dovrei abiurare le mie idee, i valori in cui ho creduto e credo. I valori dell’equità, della giustizia e della legalità. Valori per i quali mi sono sempre battuto e mi batterò. Per me la buona politica significa interessarsi dei problemi della gente, giustizia sociale, rispetto dei diritti. Io volevo una amministrazione diversa dalle passate legislature, dove hanno la parola anche i consiglieri perchè il confronto porta a compiere scelte più aderenti agli interessi generali, dove il sindaco fosse un padre di famiglia che vuole bene a tutti i suoi figli, dove tutti i cittadini siano uguali, dove ci fossero periodiche assemblee pubbliche per informare i cittadini del nostro lavoro. Inoltre, tanti giovani hanno dato un contributo importante durante il periodo elettorale e ritenevo giusto una loro partecipazione alla vita amministrativa di San Gregorio Matese, ma questo non è accaduto. Nel pieno rispetto del mio ruolo di consigliere- prosegue De Lellis, credo di aver sempre perseguito un’azione amministrativa leale, equilibrata, costruttiva, che ponesse gli interessi della collettività e la risoluzione dei problemi locali, come centro del mio agire. In una realtà locale, segnata da forti controversie personalistiche, la mia azione amministrativa ha sempre individuato nel confronto politico, l’unico strumento utilizzabile per risolvere le questioni. Ho da sempre bandito, nel rispetto della mia educazione e tradizione politica, ogni forma di scontro, da qualsiasi parte potesse nascere, che non ponesse la mera discussione politica come modus operandi del contendere. Ad oggi il sottoscritto si trova in forte antitesi nei confronti di una realtà politica locale dove vengono meno questi requisiti. Sono convinto che se non si pone fine a questo deprimente ‘status quo’, il nostro paese vivrà uno scenario politico futuro ancor più drammatico. Per questi motivi, di natura esclusivamente politica, rassegno il mio mandato di consigliere comunale. Non essendo mai stato legato a ‘ruoli’ o a ‘cariche’, ma avendo sempre e solo a cuore le sorti della collettività a cui appartengo, pongo questo mio gesto, difficile, come spunto di riflessione per tutti”. Conclude l’esponente IDV.
Michele Martuscelli