Verrà consegnato oggi a Casa Don Diana, situata a Casal di Principe in un immobile confiscato, il “Premio Nazionale don Diana-Per amore del mio popolo”, evento che si ripete ormai da qualche anno. La cerimonia, prevista nell’ambito del Festival dell’Impegno Civile, avviene nel giorno del compleanno del sacerdote ucciso dai Casalesi il 19 marzo del 1994. Due giorni fa il premio è stato insignito della medaglia del Presidente della Repubblica. Il riconoscimento, consistente in una vela in miniatura dell’artista Giusto Baldascino, riproduzione del monumento presente nel Parco cittadino di Casal di Principe dedicato a don Giuseppe Diana, andrà alla giornalista Milena Gabanelli, “capace di indagare la realtà dei fatti mettendo in evidenza anche le buone pratiche di una società civile che rifiuta gli interessi criminali”, al parroco della basilica di Santa Maria della Sanità di Napoli don Antonio Loffredo, “per aver restituito la bellezza a quello che era considerato solo un ghetto in mano alla criminalità organizzata”, e al medico di Lampedusa Pietro Bartolo, per aver assistito costantemente “coloro che scappano dalla violenza, dalla miseria con la speranza di trovare un approdo di fortuna e che nelle sue braccia trovano in primo ed immediato soccorso”. Menzioni Speciali sono state poi assegnate a Suor Rita Giarretta, Orsolina del Sacro Cuore, l’anima di Casa Rut, centro che ospita donne in difficoltà e anche migranti; Alessandro Buffardi, consigliere comunale a Castel Volturno, che si è impegnato nel recupero e nel riutilizzo di oltre 100 beni confiscati alla camorra, e Gerlando Iorio, che da commissario straordinario nel comune di Battipaglia ha messo al centro della sua azione il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Ieri intanto grande successo ha fatto registrare a Casa don Diana, sempre nell’ambito del Festival dell’Impegno Civile, l’esibizione Ivan Dalia, il musicista di Teverola (Caserta) conosciuto al grande pubblico per il recente successo conseguito ad Italia’s got talent.