CASERTA: Si intitola “Ma quale cazzo di Happy”, il progetto controcorrente di un gruppo di professionisti casertani che hanno scelto di prestare gratuitamente la propria opera per un’idea comune: contrapporre alla finta e stucchevole felicità del filone “Happy” (from)… la realtà della difficile situazione sociale italiana. Il risultato è un video agrodolce che invita alla riflessione. Protagonista, un giovane in cui è facile identificarsi, preso nella morsa quotidiana dei mille problemi comuni a chi vive in questa parte di mondo: disoccupazione, inquinamento, cronica mancanza di soldi, solitudine e depressione. Una situazione quasi senza speranza, raccontata attraverso la rielaborazione in chiave parodistica e quasi demenziale del videoclip del cantante statunitense, che chiarisce l’obbiettivo di comunicazione: essere realisti è il primo passo per essere felici. Una sorta di manifesto per la riappropriazione di una felicità consapevole e dunque vera, rispetto a quella fasulla, perché omologata e fine a sé stessa, del prodotto commerciale di Pharrel. Nato da un’idea dell’agenzia di comunicazione Antville Multicreatives di Caserta, in collaborazione con il gruppo musicale Maleizappa, la casa di produzione video Fade Production e la scuola di danza Backstage, il videoclip prodotto a costo zero, nasce dalla voglia di dare corpo ad una riflessione che ha chiare implicazioni nel sociale: inutile e banale fingere un’assurda felicità quando c’è ancora tanto da lavorare per un mondo anche solo vivibile. Il video sarà presentato Venerdì 9 Maggio ore 18.30, presso il Vovo Pacomio via Mazzini, 24 Caserta.

 

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