SESSA AURUNCA – Rinviata per il maltempo “La Giornata della Memoria” a Sessa Aurunca, che avrebbe dovuto svolgersi lunedì 13 febbraio alle 10.30 nel Salone dei Quadri del Comune a Sessa Aurunca con la presentazione del libro “Non avevo la >stella-La testimonianza di una bambina deportata per errore”, scritto da Marisa Errico Catone, la cui famiglia è originaria dell’area aurunca, tra Sessa e Roccamonfina.

L’incontro culturale, promosso dal Comune di Sessa Aurunca con la collaborazione della Società di Storia Patria di Terra di Lavoro e l’ Associazione Stampa della provincia di Caserta, è stato annullato, in quanto, essendo rivolto soprattutto alle scuole del comprensorio, mancando le delegazioni degli studenti per la decisione di chiudere le scuole per il maltempo, è stato rinviato con le stesse modalità a lunedì 27 febbraio. Dopo l’introduzione di Giulia Lettieri di Interno 18, che si è particolarmente adoperata per la concretizzazione dell’iniziativa, confermati i saluti del Sindaco di Sessa Aurunca Luigi Tommasino e del Sindaco di Roccamonfina Letizia Tari, e gli interventi di Ludovico Catone, ispiratore dell’ opera, Michele De Simone presidente dell’Assostampa di Caserta e Alberto Zaza d’ Aulisio presidente della Società di Storia Patria di Terra di Lavoro. Concluderà l’autrice del libro Marisa Errico Catone, mentre Raffaele D’Ari curerà il reading di alcune pagine significative della commovente storia. Edito da Nuovadimensione a cura di Stefano Gambari, Direttore della Casa della Memoria di Roma, arricchito da una prefazione del giornalista Aldo Cazzullo del Corriere della Sera, il volume racconta la storia di una famiglia e di una bambina -appunto Marisa Errico Catone- deportata dai nazisti in giro per i lager di mezza Europa nell’erronea interpretazione del cognome del nonno maternon di origine slovacca, Worfel, scritto con la dieresi, all’uso cioè ebraico, e non senza, come in effetti era. Da questo equivoco, pervicacemente portato innanzi dalla burocrazia non solo tedesca dell’epoca, è venuta fuori una storia di disagi, mortificazioni, gravissime restrizioni e violenze, concluse per la piccola Marisa Errico con il rientro dai parenti a Roccamonfina, dove ha vissuto e studiato, sposando Ludovico Catone originario di Sessa Aurunca prima del trasferimento a Roma, dove ha insegnato lettere in un istituto superiore, e svolge una intesa attività di traduttrice, poetessa e autrice di testi di canzoni molto popolari. Il volume è stato presentato in anteprima alla Fiera del Libro di Roma, poi nella Sala Multimediale della Casa della Memoria e della Storia a Roma e, quindi, in giro in alcune località del Nord.

 

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