PIEDIMONTE MATESE – Non solo devozione ma anche inizio dell’anno pastorale come è stato sottolineato dal parroco di S.Maria Maggiore , Don Cesare Tescione. E’ stato scandito, così, il “ritorno” della statua della Madonna della Consolazione verso la sua sede “storica” nella prima giornata della festa.
Il corteo della processione è partito dalla chiesa-basilica pontificia, dove la statua è collocata da decenni accanto al complesso del patrono , San Marcellino per raggiungere la chiesa sulla sommità del quartiere di S.Giovanni attraverso un percorso che ha attraverso il giardino delle aquile del vetusto e malinconico palazzo ducale e via S.Giovanni per “ritrovare” la sua chiesa dove è rimasta per l’intera domenica( questa sera ritornerà a S.Maria Maggiore dopo una solenne cerimonia eucaristica). “ Ci mettiamo sotto la protezione della Madonna per dare avvio al nuovo anno pastorale come a luglio abbiamo concluso le attività nella chiesa di S.Maria di Costantinopoli(Scorpeto) – ha detto il parroco don Cesare ricordando e richiamando l’affidavit a Gesù da parte della Madre nel corso delle nozze di Canaan(“Fate quello che vi dice”). Prendendo spunto dalla pagina evangelica di oggi , il parroco ha sottolineato i valori dell’umiltà , dello spirito di servizio, della gratuità, come strumenti di lavoro nella vita comunitaria nell’ambito dell’omelia rivolta soprattutto ai giovani che hanno all’attivo l’esperienza del caposcuola formativo svoltosi a San Pietro Avellana. S.Messa incentrata anche sul mondo della sofferenza e della malattia con l’esposizione del S.Sacramento per una veglia di preghiera con la recita , riflessiva ed orante del S.Rosario. Oggi corteo di ritorno della statua alla basilica dove rimarrà esposta per l’intero anno. In piazzetta S.Giovanni tradizionale momento conviviale.
Michele Martuscelli