PIEDIMONTE MATESE – Domani(ore 18) cerimonia di inaugurazione del campo, finalmente in erba, alla memoria di Pasqualino Ferrante che sotto la sua presidenza fece assurgere la squadra matesina alla meta più qualificante, nella sua storia sportiva, come il raggiungimento della promozione in ambito calcistico . Sarà presente una delegazione di giocatori della Società sportiva Calcio Napoli guidata dal capitano, Paolo Cannavaro.
“Invitiamo la cittadinanza a partecipare all’evento insieme ai campioni del calcio internazionale per condividere la gioia per la rinnovata disponibilità della nostra preziosa struttura sportiva” affermano il sindaco Vincenzo Cappello ed il delegato allo sport Alfredo De Rosa. “La storia del calcio cittadino- si legge nella delibera di intitolazione dello stadio a Ferrante- non può prescindere dal ricordo del compianto Pasqualino Ferrante, nato il 27.06.1941 e prematuramente scomparso il 08.09.2003, solerte ed instancabile amministratore della Città di Piedimonte Matese arco temporale di circa un trentennio, ha rivestito importanti e determinanti ruoli politico-amministrativi improntati sempre sul leale rapporto di correttezza istituzionale con l’intera compagine municipale, tanto agli inizi dell’esperienza politica con l’elezione del lontano maggio 1970, quale militante della storica Democrazia Cristiana, quanto nel ricoprire molteplici cariche all’interno delle varie amministrazioni succedutesi nel tempo, rivestendo, tra l’altro, le delicate e complesse funzioni di Assessore ai Lavori Pubblici. Con l’intitolazione dello stadio comunale amministrazione vuole sancire un intimo e vigoroso legame tra passato e presente, nella speranza di poter presto ripercorrere le orme di quel calcio genuino che ha contraddistinto la storia recente dell’esperienza sportiva cittadina, alla quale un significativo ed importante contributo è stato offerto dalla testimonianza resa dal compianto Pasqualino Ferrante. Tale riconoscimento, ha ribadito il sindaco Vincenzo Cappello, costituisce un atto dovuto nei confronti di una persona che, forte del suo proverbiale coraggio e spirito combattivo, ha prodigato ogni possibile e consentita energia per ;affermazione del primato sportivo della nostra città”.