Quali Enti della Campania garantiranno nel prossimo anno scolastico quei servizi di assistenza e trasporto per gli alunni con disabilità, che fino al 2014 erano di competenza delle Province? A lanciare l’allarme è la Federhand/FISH Campania, che in una lettera inviata alle Istituzioni Amministrative e Regionali chiede la risoluzione del problema entro il 1° settembre, per evitare che le famiglie procedano con denunce alla Procura della Repubblica, per interruzione di pubblici serviziLa Federhand/FISH Campania in questi giorni ha inviato una lettera a tutte le principali Istituzioni Amministrative Regionali, Provinciali e della Città Metropolitana di Napoli, oltreché alla Dirigenza Scolastica Regionale, invitando tutte le Associazioni ad essa aderenti a muoversi in modo analogo.Il Presidente Daniele Romano denuncia che : «Si corre il rischio che più di 6.000 studenti campani con disabilità delle scuole superiori, il prossimo anno scolastico non potranno andare a scuola perché non è ancora chiara di chi sia la competenza,così negando loro il diritto all’istruzione,come sancito sia dalla Costituzione Italiana che dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità (art.24) ».
Questi i passaggi qualificanti della lettera elaborata da Federhand/FISH Campania e firmata dal presidente Romano : «La Legge 56/14 (la cosiddetta “Legge Delrio”, “Disposizioni sulle Città Metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni”)ha stabilito che alla fine del 2014 fossero abolite le competenze delle Province riguardanti l’assistenza scolastica agli alunni con cecità e sordità nelle scuole di ogni ordine e grado, l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione e il trasporto gratuito agli altri alunni con disabilità frequentanti le scuole secondarie di secondo grado e l’edilizia sempre per le scuole secondarie di secondo grado. La stessa Legge, però, prevedeva anche che entro la fine dello scorso anno le Regioni approvassero apposite norme che riattribuissero ai nuovi Enti (Città Metropolitane e Consorzi di Comuni) le competenze delle Province. Vogliamo pertanto rappresentare la nostra forte preoccupazione per l’ancora non definita situazione della nostra Regione, chiedendo di attivare al più presto, ciascuno per le proprie competenze, tutte le misure necessarie a garantire fin dall’inizio del prossimo anno scolastico ciò che fino allo scorso anno veniva assicurato dalle Province».Federhand/FISH Campania sottolinea che «se alla data del 1° settembre mancherà uno solo dei servizi menzionati, le famiglie sono orientate a denunciare alla Procura della Repubblica l’interruzione di questi pubblici servizi e chiedere il risarcimento dei danni».
Daniele Romano
Presidente Federhand / Fish Campania