PIEDIMONTE MATESE –Il suo collega, Adriano Prato , ha definito il suo un “intervento di passione”. Ed accorato è stato l’intervento dell’avvocato Sergio Ferritto, tra i maggiori penalisti dell’area matesina-alto casertano nel corso di un discorso molto appassionato sulla difesa del presidio giudizio che è in fase di ma molto duro nei confronti della classe politica e del mondo istituzionale locale e generale.”
Abbandonati dalle istituzioni” ha scandito all’inizio del suo intervento dopo aver richiamato la criticità nell’esercizio delle attività forensi “da quando i fascicoli sono stati impacchettati”.Questo mentre mancano pochi giorni alla ripresa delle attività con la cessazione delle ferie legali. Ma non rimane una critica generica e generalizzata quella dell’avvocato Ferritto .Così quando fa rimbalzare una domanda, indirizzata ai politici-amministratori- rappresentanti istituzionali: “ma qualcuno ha chiesto la proroga? C’è stato qualcuno che ha presentato un’istanza di questo tipo?”. Si rammarica profondamente per l’assenza dei sindaci( 23 solo l’ara di competenza) se non in numero molto esigui (“mai un sindaco è venuto alle nostre riunioni a parte qualche delegato”). Altra doglianze riguarda la mancata impugnazione dei provvedimenti emessi dal tribunale recentemente con una critica in più all’amministrazione di Piedimonte Matese sede della struttura ( a suo carico un mutuo fino al 2020 ndr) : ”credo che il sindaco poteva venire qua e mandato un delegato all’incontro regionale con l’Anci”. Poi cita uno per uno i rappresentanti istituzionali , specie parlamentati “disattenti” “Dico questo non per critiche personali ma per la funzione pubblica di tutela. Noi vogliamo che i nostri interlocutori non sia il consiglio dell’ordine che ci è stato sempre vicino ma i politici . Se si sono interessati non l’hanno comunicato” ha detto Ferritto .Cita il deputato Carlo Sarro, vice presidente commissione giustizia, ricordando, altresì, il suo impegno al momento dell’approvazione della legge con i pareri resi nelle commissioni circa la tutela delle zone montane, la senatrice Maria Rosaria Rossi , la deputata PD , Pina Picieno , la senatrice Rosaria Capacchione :”dobbiamo regalare un Tom- Tom a questi politici che devono render conto della loro attività”. Di più cita l’esempio dell’attivismo dell’amministrazione di Marcianise per la proroga(“Ai 23 sindaci non interessa il tribunale”). “Un tempo qui si eleggevano ministri della giustizia” con riferimento a Francesco Paolo Bonifacio: aspetto di essere smentito intanto sono pronto a confrontarmi su quello che ho detto” sottolineando i 5 anni che la legge mette a disposizione per l’attuazione della legge (“perché subito?”) ha concluso Ferritto.
Michele Martuscelli