PIEDIMONTE MATESE – “I fascicoli sono impacchettati ma sono ancora qui”. Compito non facile quello del presidente del consiglio comunale di Piedimonte Matese , Benny Iannitti, avvocato durante la riunione svoltai stamattina e convocata dall’associazione avvocati del Matese.Non facile perché era presente soprattutto come rappresentante del maggiore comune e quindi delegato del sindaco impegnato a Napoli, come ha ricordato ai presenti, per approfondire e quindi avere chiarimenti sulla questione dei costi che dovrebbero sopportare i comune per effettuate il trasferimento dei fascicoli e del materiale presente presso la sede distaccata verso quello centrale sammaritana.

Non a caso gli è stato chiesto, con un’apposita domanda, circa la posizione del comune sugli oneri per il trasloco : “si stanno verificando le condizioni del presidente f.f del tribunale” accennando “ad un rapporto di dialogo con le istituzioni”. Ha difeso l’impegno dell’amministrazione (“ l’attenzione c’è sempre stata forse non comunicata”, replicando alle parole dell’avvocato Ferritto invitando a vedere la situazione ed annessi vicoli com’è oggi “senza dati di nostalgia” illustrando il ragionamento dopo aver richiamato la sentenza della corte costituzionale che ha rigettato i dubbi di non conformità della legge sulla nuova geografia giudiziaria : non è la sede di Piedimonte Matese ad essere soppresso ma cancellata è il concetto stesso di sezione distaccata”. Su questo punto la discussione si vivacizzava con l’intervento dell’avvocato Giovanni Di Caprio che chiedeva in sostanza chiarezza al comune di Piedimonte Matese.

Michele Martuscelli

 

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