AVERSA – L’A.I.F.V.S (Associazione Italiana Familiari Vittime Della Srada Onlus) presente ad Aversa e che ha come responsabile Biagio Ciaramella, parteciperà il 9 Novembre alla giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada con un convegno presso il Senato della Repubblica.

L’Aifvs, da tanto tempo ormai, chiede di intensificare gli interventi in merito alla sicurezza stradale che possano sollecitare comportamenti più responsabili alla guida.Purtroppo infatti la sicurezza stradale e di conseguenza gli incidenti stradali continuano ad essere un problema incombente di non facile soluzione. A poco sono serviti gli interventi delle Istituzioni che troppo spesso dimenticano l’urgenza del caso.Quello della sicurezza stradale però non deve restare un problema soltanto dei familiari delle vittime ma deve trovare appoggio e sostegno da parte di tutta la comunità ed è proprio in questa direzione che si indirizza il lavoro dell’Aifvs. Da molti mesi ormai l’associazione è impegnata sul nostro territorio con numerose manifestazioni che mirano a smuovere la coscienza collettiva ma soprattutto la coscienza delle istituzioni. Tra le numerose iniziative ricordiamo la manifestazione dello scorso 31 Luglio, l’evento di Trentola Ducenta che da sempre mostra grande disponibilità e ancora quello di Qualiano ,la fiaccolata ad Arzano e infine la grande collaborazione con la Chiese presso il santuario della Madonna di “Briano”. Durante tutte le suddette iniziative è continuata incessantemente la raccolta firme per la proposta di legge 3274. Con questa proposta di legge si vuole prevedere una normativa che disponga una pena specifica più grave dell’omicidio colposo nel caso in cui la morte di una o più persone sia da ricondurre casualmente ad una guida aggressiva o azzardata.” E’ di vitale importanza-dichiara il responsabile Biagio Ciaramella-far capire ai nostri giovani l’importanza del casco e di tutte le regole stradali che possano proteggerli dai pericoli ma credo che i nostri tentativi da soli servano a ben poco.Le istituzioni hanno un dovere civico e morale nei confronti di tutti i nostri giovani anche se troppo spesso li lasciano soli a se stessi. Non credo che la soluzione sia una semplice sanzione amministrativa,come ad esempio capita a chi non indossa il casco,ma il problema deve essere affrontato all’origine educando i nostri giovani,facendo informazione e soprattutto con una presenza più costante sul territorio.Noi in quanto associazione-continua lo stesso-abbiamo cercato di partecipare alla risoluzione del problema con proposte rivolte all’amministrazione la quale sembra non averle recepite.Proprio qualche tempo fa, nel corso di un incontro con il comandante dei vigili urbani Stefano Guarino e L’assessore Amoroso, ho fatto delle richieste per migliorare la nostra sicurezza stradale indicando alcuni pericoli presenti attualmente sulle strade ma, dopo essere stato rassicurato, ad oggi attendo ancora l’intervento.Voglio ricordare – conclude Biagio Ciaramella- che la sicurezza stradale è un problema che non può più attendere, in quanto uomo e padre qualora dovessero ripetersi tragedie mi sentirò responsabile in prima persona e con me l’Amministazione Comunale sia di oggi,sia quella che verrà nel caso continui a restare inerte”.

 

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