Criticità nella sanità pubblica, pochi irriducibili nelle aziende di trasporto pubblico locale, qualche no al vaccino nel commercio e nelle realtà produttive manifatturiere. Il primo giorno di obbligo di super green pass per i lavoratori over 50 fotografa a Napoli una situazione a macchia di leopardo che al momento non evidenzia grossi problemi per l’utenza. Secondo quanto riferito dalla Cgil, nell’azienda ospedaliera Cardarelli di Napoli ci sono una cinquantina tra medici, infermieri e operatori socio-sanitari, nella fascia d’età interessata dal provvedimento, che ancora non si sono sottoposti alla vaccinazione. Molti lavoratori, per evitare conseguenze, stanno inviando certificati di malattia. All’asl Napoli 1, sempre secondo le organizzazioni sindacali, sarebbero almeno un centinaio gli operatori sanitari e socio-sanitari che ancora non si sono vaccinati. Nessun caso, invece, nelle asl Napoli 2 e Napoli 3. Molte aziende, riferisce ancora il sindacato, hanno inviato ai lavoratori lettere e messaggi che invitavano a rispettare la scadenza del 15 febbraio per aderire alla campagna vaccinale.

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