Una volta appreso della triste vicenda della temporanea ‘sosta’ di Franco Califano in un loculo pubblico del cimitero di Ardea, il direttore generale della Siae, Gaetano Blandini, ha offerto ”la sua piena disponibilita’ per dare degna sepoltura al Califfo, un autore, attore e scrittore che ha contribuito a dare lustro alla musica leggera italiana”.
Lo rende noto la Societa’ degli autori e degli editori precisando che ”sentito il Commissario straordinario Gian Luigi Rondi e il presidente designato Gino Paoli, il direttore generale della Siae e’ intenzionato ad offrire un contributo economico sia per risolvere il problema della tumulazione sia per ogni necessita’ del futuro museo dedicato all’autore di La musica e’ finita, E la chiamano estate e tanti altri importanti successi”. Con la Siae anche l’avvocato Marco Mastracci, per oltre vent’anni legale di Califano: ”Faremo di tutto per rispettare le sue ultime volonta’, ovvero essere sepolto accanto al fratello Salvatore, morto a 40 anni, e al nipote Franco, morto di leucemia a 18 anni”, spiega Mastracci, ”E scriveremo sulla lapide il titolo della sua canzone Non escludo il ritorno, cosi’ come ci aveva chiesto. Ad Ardea sara’ allestito il suo museo personale dove saranno raccolti i suoi strumenti e tutto quello che piu’ era caro al maestro. Sara’ anche la sede di un’associazione che portera’ il suo nome, per ragazzi che vogliano studiare musica, come lui avrebbe voluto”.