Il dispiacere per la morte di un cane meticcio a causa, probabilmente, di un’esca avvelenata a Caltagirone, in provincia di Catania, ha spinto la padrona, una donna di 30 anni, a far tappezzare il paese di manifesti a lutto con una immagine del cane, di nome Bigio, sotto la scritta RIP (Riposa in pace) e con accanto una grande croce. Il tutto insieme ai nomi dei suoi familiari e ad un invito a rispettare gli animali, come scrive il quotidiano La Sicilia.

La padrona del cane e’ una mediatrice culturale di 30 anni, Manuela Scebba, che ha detto di aver pensato ai manifesti a lutto ”per una dimostrazione di affetto” nei confronti del cane che, ricevuto in regalo da un’amica a Perugia, l’aveva accompagnata per quasi 10 anni nella sua carriera universitaria, e per ”sensibilizzare l’opinione pubblica al rispetto degli animali”. La donna ha raccontato di aver trovato il giorno di Capodanno il suo cane ed un altro cagnolino in preda alle convulsioni e di essere andata subito dal veterinario, che gli ha confermato l’avvelenamento, da cosa non e’ ancora chiaro. ”Non sapevo a chi rivolgermi – ha aggiunto – per far stampare i manifesti, poi ho telefonato ad una agenzia funebre i cui titolari si sono detti disposti a farlo. In tutto ne hanno stampati 22 perche’ mi dicono che e’ il numero usuale in questi casi e li hanno affissi nelle vie principali della citta”’. ”In contrada Romana, nella quale vivo – ha aggiunto Manuela Scebba – non e’ la prima volta che vengono trovati animali avvelenati. La mia iniziativa da alcuni e’ stata criticata ma spero che serva a far capire che si puo’ provare affetto anche per un cane e bisogna amare e trattare bene gli animali”.

 

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