Gli stanziamenti straordinari per l’Universita’ di Siena e per l’Istituto italiano per gli studi filosofici di Napoli, la tutela e la valorizzazione della varesina Villa Menafoglio e le celebrazioni per i cento anni (in realta’ ormai 102) del premio Nobel a Guglielmo Marconi, dovranno attendere.

A dispetto del caldo agostano, la crisi che ha colpito l’Italia ‘congela’, di fatto, le proposte di legge per la concessione di contributi straordinari ad enti ed associazioni senza scopo di lucro, Atenei, complessi monumentali, chiese, per un totale di 240 milioni di euro. Con l’aria che tira, tutte o quasi le proposte presentate dall’inizio della legislatura, sembrano destinate a rimanere nei cassetti, ben chiusi, delle commissioni parlamentari. Solo due iniziative di legge l’hanno scampata, approvate prima della tempesta economico-finanziaria: il contributo di 300mila euro per la Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea di Milano, chiesto dal deputato del Pdl Alessandro Ruben, e quello di 700mila euro per il 2011 e di 1 milione e 682mila euro per il 2012 a favore della Biblioteca italiana per ciechi Regina Margherita di Monza, proposto dal leghista Paolo Grimoldi. La proposta piu’ ‘esosa’ tra quelle presentate, che non ha ancora iniziato il suo iter parlamentare e forse non lo iniziera’ mai, e’ quella che vede come primo firmatario il parlamentare senese del Pd Franco Ceccuzzi: un contributo straordinario di 100 milioni di euro a favore dell’Universita’ degli studi di Siena, destinato non solo a consentire all’Ateneo di sanare la propria situazione debitoria, ma anche e soprattutto a “salvaguardare il carattere pubblico” dell’Universita’ e non disperderne “il patrimonio di conoscenza e di esperienza costruito nei secoli”.

 

Un milione di euro per celebrare i cento anni del premio Nobel a Guglielmo Marconi, propone la deputata del Pdl Isabella Bertolini. Ma l’anno giusto, il 2009, e’ gia’ passato, e la proposta giace ancora nel cassetto della commissione Cultura della Camera. Ben piu’ elevato il contributo proposto dal capogruppo Udc a palazzo Madama Gianpiero D’Alia per l’Istituto italiano per gli studi filosofici di Napoli: 12 milioni di euro “per soddisfare l’esigenza finanziaria dovuta alla mancata corresponsione di contributi per gli anni 2002 e 2003”. Con la proposta della deputata del Pdl Michaela Biancofiore si torna a piu’ miti consigli: ‘solo’ un contributo annuo di 450mila euro per l’Accademia di studi italo-tedeschi di Merano, fondata nel 1959; mentre il senatore materano del Pd Filippo Bubbico si spende per la sua citta’, chiedendo un contributo, sostanzioso questa volta, di 30 milioni di euro in tre anni, “per la conservazione ed il recupero dei rioni dei Sassi DI Matera”. Nella lista dei possibili ma ormai improbabili beneficiari di contributi pubblici anche Emergency e ‘Telefono Azzurro’. Nel primo caso, la proposta reca la firma dell’ex presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga, scomparso un anno fa: dieci milioni all’anno, risparmiando sulle spese per la difesa nazionale. A chiedere un contributo, di 2 milioni di euro l’anno, per ‘Telefono Azzurro’ e’ invece il deputato della Lega Giacomo Stucchi.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui