Gli hackers di Anonymous hanno attaccato il sito dell’ Associazione italiana per la lotta contro l’Aids (Anlaids), che dalla scorsa notte mostra un comunicato di sostegno al blitz animalista di ieri contro l’allevamento di cani beagle Green Hill, per il quale dodici persone sono finite in carcere.
”Vogliamo mandare un forte messaggio di solidarietà agli attivisti arrestati – afferma Anonymous – e a tutti coloro che si battono per dare voce a chi non ce l’ha. Ci scagliamo contro l’industria della vivisezione: pratica barbara, arretrata e sanguinaria finalizzata alla sofferenza e al profitto delle avide Lobbies”. Sul sito dell’Anlaids, sotto il titolo ‘Occupy Green Hill’ l’associazione viene direttamente chiamata in causa: ”Salve, Mengele del nuovo millennio – si legge -. La vostra Associazione deturpa il reale fine della ricerca scientifica con insanguinate atrocità: quelle della vivisezione. Pratica barbara, inutile e oramai superata da tecniche valide e prive di crudeltà, la sperimentazione animale è moralmente e scientificamente inaccettabile”.”Se Voi assaltate la Vita – conclude Anonymous – noi assaltiamo i Vostri siti”. Poco prima, un analogo attacco di Anonymous aveva avuto come obiettivo il sito di una azienda che distribuisce e commercializza apparecchiature e strumenti medicali veterinari fornitrice dell’allevamento Green Hill, la Ricco’ Alete. Anche qui gli hackers chiedono la liberazione degli arrestati, sostenendo le ragioni del blitz e criticando l’attivita’ dell’allevamento.