Potrebbero tornare subito in liberta’ 400 detenuti negli ospedali psichiatrici giudiziari (Opg) che si trovano in una ”situazione intollerabile”: la denuncia-appello arriva dal Presidente della commissione di inchiesta parlamentare sul Servizio sanitario nazionale, sen. Ignazio Marino (Pd), che paragona gli Opg ”a gironi dell’inferno” e annuncia che portera’ la condizione dei 1.500 detenuti, che vi sono ancora ristretti, all’attenzione dei nuovi ministri della sanita’ e della giustizia.
Questi detenuti – ha detto il sen. Roberto di Giovan Paolo, presidente del Forum nazionale della salute nel carcere, che si Š riunito oggi a Torino, presente lo stesso Marino – non vengono liberati ”per ragioni burocratiche o per l’eccesso di zelo di alcuni magistrati di sorveglianza. Gli Opg – ha aggiunto – sono stati cancellati dall’ultima riforma della sanita’ penitenziaria, ma finora nessuno lo ha fatto nella realta’. Bisogna che si cominci a farlo, a partire da questi detenuti che avrebbero tutte le carte in regola per uscire ed essere reinseriti nella societa”’. La Commissione guidata da Marino ha raccolto episodi di costrizione e degrado in tutti i sei Opg italiani: Castiglione delle Stiviere (Mantova), Reggio Emilia, Montelupo Fiorentino (Firenze), Aversa (Caserta), Secondigliano (Napoli) e Barcellona Pozzo di Gotto (Messina). Proprio in quest’ultimo, rimasto nelle condizioni del giorno in cui, nel 1925, fu inaugurato dal ministro Rocco, la Commissione ha scoperto i casi piu’ drammatici di ‘ergastoli bianchi’ (cosi’ sono chiamati i detenuti in quelli che un tempo erano definiti manicomi criminali). Tra gli episodi, quello di un uomo legato a un vecchio letto per giorni, con un foro per le funzioni vitali restando in condizioni di costrizione. ”Vi sono persone – ha detto Marino – che per avere commesso una semplice bagatella si trovano rinchiuse in luoghi in cui se ognuno di noi chiudesse un cane o un cavallo verrebbe immediatamente arrestato”. La commissione parlamentare ha accertato che nella gran parte degli Opg ”non vi sono le piu’ elementari condizioni igienico-sanitarie – ha spiegato Marino – mentre non si contano i casi di costrizione fisica in letti ottocenteschi a cui i pazienti vengono legati come se fossero in un girone infernale. Inoltre e’ contro la Costituzione imporre misure cautelari a persone che non abbiano ricevuto disposizioni di questo tipo da parte della magistratura”. In Senato e’ stato votato un ordine del giorno per l’immediata chiusura degli Opg, ”in modo che – ha concluso Marino – siano sostituiti da luoghi di cura per coloro che rappresentano un pericolo sociale e dalle cure sul territorio per tutti gli altri”.