Si avvicina il traguardo per circa mezzo milione di maturandi. Archiviate le prime due prove (entrambe predisposte dal ministero dell’Istruzione), lunedì 24 gli studenti dovranno affrontare il terzo e ultimo scritto. Ormai e’ consuetudine chiamarlo quizzone, ma in realta’ la prova multidisciplinare, messa a punto dalle singole commissioni, non e’ un pacchetto di test a cui rispondere mettendo soltanto crocette nelle caselle giuste: gli studenti potranno, infatti, trovarsi di fronte un elaborato sintetico oppure veri e propri quesiti a risposta singola o multipla, problemi scientifici a soluzione rapida, casi pratici e professionali oppure, secondo gli indirizzi di studio, la realizzazione di un progetto.
Il quizzone riguarda comunque non piu’ di cinque discipline ed e’ in linea con le simulazioni e le esercitazioni svolte dai ragazzi durante l’anno scolastico. In base al regolamento, sia i quesiti sia le materie sulle quali verte devono restare segreti fino all’inizio della prova. Tuttavia si e’ consolidata la prassi fra le commissioni di anticipare agli studenti le materie che saranno ”testate”. Secondo una ricerca svolta da Skuola.net, 2 maturandi su 3 gia’ sanno le materie e il 19% afferma di conoscere anche alcune delle domande grazie appunto alla ”soffiata” dei prof della commissione. La prova e’ generalmente strutturata per accertare anche la conoscenza di almeno una lingua straniera, ma questo non e’ un requisito indispensabile del test, per cui se nella commissione non e’ presente almeno un insegnante abilitato all’insegnamento della lingua inglese, e’ possibile a priori escluderne la presenza.
Conclusa la prova, per i candidati rimarra’ soltanto lo scoglio degli orali: dovranno rispondere alle domande, in questo caso su tutte le materie svolte durante il quinto anno scolastico, poste dai commissari. Il voto finale viene conteggiato sulla base dei crediti scolastici e dei risultati ottenuti nelle prove scritte e nel colloquio orale. Quest’anno in palio c’e’ pero’ in palio anche il ”bonus maturita” (punti in piu’ spendibili per l’ammissione ai corsi di laurea a numero programmato): vale da 1 a 10 punti e verra’ attribuito esclusivamente ai candidati che hanno ottenuto un voto all’esame di stato almeno pari a 80/100 e non inferiore all’80/o percentile della distribuzione dei voti della propria commissione d’esame nell’ anno scolastico 2012-13.