Arriva in Italia il primo kit che rivela la firma microbica sulla scena del crimine, recente invenzione frutto della collaborazione tra l’Universita’ di Roma Foro Italico-Laboratorio di Epidemiologia e Biotecnologie e i carabinieri del RIS di Roma, con il supporto del consorzio interuniversitario CASPUR.
La presentazione si terra’ domani, alla Sala Convegni del Consiglio Nazionale (Cnr) di Roma, nell’ambito del convegno ‘Il Dna delle microflore, tra ricerca di base e potenzialita’ applicative per la tecnologia’, promosso dal CASPUR e MDD Spin off. Il nuovo kit analizza il Dna dei batteri fornendo maggior informazioni sull’identita’ delle tracce rilevate dagli investigatori. Ha un’applicazione diretta in ambito forense, soprattutto nei casi di violenza. “Si tratta di una innovazione per il mondo della medicina legale di interesse per tutte le polizie – ha affermato Vincenzo Romano Spica, coordinatore del gruppo di ricerca e docente all’Universita’ di Roma “Foro Italico” – con questa nuova tecnica, che utilizza le stesse tecnologie biotech dell’analisi del Dna, sara’ piu’ facile determinare come si sono svolti gli eventi criminosi”. Interverranno tra gli altri: il Colonnello dei Carabinieri L. Ripani (RIS, Roma), il prof. A. Tagliabracci (Univ. Politecnica delle Marche), il Prof. C. Simonelli (Universita’ di Roma “Sapienza”), il Dr. M. Adragna (Procura Tribunale di Perugia), la Dr.ssa Di Maggio (Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea).