“Il sostegno a distanza rimane un valido strumento per consentire a chi è in difficoltà di ricevere aiuto, continuando però a vivere nella propria famiglia e all’interno propria comunità. Anche di fronte all’aumento dei flussi migratori a cui stiamo assistendo va potenziato, esteso e promosso”. Lo ha sottolineato l’on. Edoardo Patriarca, componente della Commissione Affari sociali e presidente del Centro nazionale del Volontariato, intervenendo alla presentazione della campagna di sostegno a distanza nelle regioni meridionali.
“Sono più di mille le associazioni che nel nostro Paese di occupano di sostegno a distanza, con migliaia di progetti attivi ha detto Patriarca non solo all’estero ma sempre più spesso anche sul territorio italiano, grazie agli oltre 1,5 milioni di italiani che donano ogni anno circa 500 milioni di euro. Accanto all’attività delle associazioni non va dimenticato il lavoro messo in campo dagli Enti locali, da centinaia di scuole all’interno delle quali il sostegno a distanza è diventato anche strumento didattico, da uffici e condomini, così come singoli volontari che dedicano la loro vita (tempo, denaro, affetti) a far nascere e crescere iniziative e organizzazioni di solidarietà”. Ma anche questa attività “purtroppo ha spiegato il parlamentare non è stata risparmiata dalle conseguenze della crisi: dai primi rilevamenti sul 2014 si evidenzia una diminuzione di circa il 9% rispetto all’anno precedente”. Secondo Patriarca “di fronte all’aumento dei flussi migratori a cui stiamo assistendo va potenziato, esteso e promosso anche attraverso campagne come quella presentata oggi alla Camera, che mira ad ampliare la diffusione di questo strumento prima nelle regioni meridionali del nostro paese, laboratorio per una sperimentazione che ci si auspica possa nel prossimo futuro essere estesa all’intero paese”. Alla presentazione della campagna per il sostegno a distanza delle regioni meridionali sono intervenuti, tra gli altri, il sottosegretario Franca Biondelli, l’economista Stefano Zamagni, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, Carlo Borgomeo della Fondazione con il sud e Vincenzo Curatola, presidente di Forum Sad.