Da Natale a Capodanno e, perche’ no, fino alla Befana, sono tante le piccole e grandi cose che si possono fare per vivere le festivita’ in modo sostenibile, con un occhio di riguardo per l’ambiente. Dall’illuminazione a basso consumo per decorazioni e addobbi, al preferire i prodotti locali per le supertavolate festive e il cenone di San Silvestro, alle vacanze sostenibili, fino alle adozioni di specie a rischio di estinzione piuttosto che acquistare animali esotici che sembrano tanto belli da piccoli ma che da grandi possono essere anche pericolosi. Da WWF, Legambiente, Greenpeace e LAV arrivano queste e altre raccomandazioni per ridurre l’impronta ambientale delle feste.
A partire ovviamente dall’albero di Natale. Per chi non lo avesse ancora comprato, quello in PVC e’ sconsigliato da tutte le associazioni ambientaliste: meglio un albero vero e possibilmente di provenienza locale, per ridurre le emissioni di CO2 del trasporto. Ancora meglio, secondo Greenpeace, se si utilizzano i rami di potatura dei boschi nostrani. Le luci poi sono un altro fattore importante. Oramai vengono utilizzate per addobbare l’intera casa, non solo l’albero, secondo uno stile acquisito da film e telefilm Usa, tenendole accese anche ininterrottamente per tutto il periodo delle feste. L’invito alla moderazione in questo caso e’ d’obbligo. Meglio poi usare lampade a basso consumo (classe A) o luci natalizie a LED. Costano di piu’ ma durano di piu’ e consentono di risparmiare fino all’80% di energia. Esistono anche set di lucine solari con un piccolo pannello fotovoltaico incluso per gli esterni. Per fare gli ultimi acquisti e per spostarsi – anche per il cenone di fine anno – le associazioni ambientaliste invitano a usare i mezzi pubblici o la bici. Oppure i veicoli elettrici, se disponibili. Ridurre il consumo di petrolio e derivati aiuta anche a ridurre la necessita’ di trivellazioni off-shore, fa notare Greenpeace. Per quanto riguarda i regali, anche per quelli dell’ultimo minuto, il WWF invita a privilegiare gli apparecchi elettronici a basso consumo. Promossi poi i prodotti biologici o provenienti dal commercio equo e solidale, i tessuti in fibra naturale e l’adozione di specie a rischio come le tigri, gli orsi, i delfini e i panda. Bocciati invece gli animali esotici resi famosi da cartoni animati, come lemuri, pesci pagliaccio, bradipi, ma anche procioni, serpenti, gerbilli e iguana che secondo la LAV vengono erroneamente considerati ‘animali di compagnia’ e spesso per ignoranza dei loro nuovi padroni vengono costretti a vivere con ritmi innaturali e alimentazioni sbagliate. Un avvertimento anche per cani e gatti: ”portarli a casa deve essere una scelta ponderata, per la vita, fatta da tutti i componenti della famiglia”, perche’ non sono oggetti, sottolinea la LAV. Per pranzi, cene e cenoni delle feste l’invito e’ ad apparecchiare la tavola senza distruggere le foreste: niente prodotti di carta usa e getta. E comunque, usare stoviglie biodegradabili. Per il menu di pesce che in molte regioni e’ tradizionale alla Vigilia, Greenpeace consiglia menu’ a ‘basso impatto’, privilegiando il pesce azzurro. E per un cenone ‘sostenibile’ secondo il WWF bisogna dire di no a pate’ de foi gras, datteri di mare, aragoste, e caviale. L’ideale e’ puntare su prodotti di stagione, a km zero, e ridurre i consumi di carne, soprattutto bovina. Come non rinunciare, infine, agli auguri per Natale e l’anno nuovo privilegiando le soluzioni piu’ amiche dell’ambiente. Le tradizionali cartoline e i biglietti d’auguri di carta hanno sempre il loro fascino ma scegliere un e-card, sottolinea Legambiente. e’ sicuramente piu’ ‘ecofriendly’. E poi sono molto veloci e personalizzabili. In alternativa, per i meno tecnologici, in commercio esistono tantissimi biglietti in carta riciclata o ecologica che hanno la stessa funzione, ma che riducono notevolmente l’impatto sull’ambiente.