Non ci sono buone notizie per chi soffre il caldo: le temperature, già insopportabili nelle ore centrali della giornata, cresceranno ancora e resteranno molto alte fino a fine luglio, ma è dalla prossima settimana che saranno battuti diversi record. Ne sono sicuri i meteorologi che analizzano l’arrivo dell’anticiclone africano: sarà lui a portare temperature fino a 40 gradi e bollino rosso in 11 città. Ed è con molta probabilità per il caldo rovente che tre persone, tutti anziane, sono morte una a Roma e due in Puglia, mentre nel nord si fa la conta dei danni provocati dal maltempo. Nella periferia della Capitale un uomo è stato trovato morto in strada in un’area campestre utilizzata come scorciatoia tra due strade: si tratta di un 68enne italiano e il personale medico del 118, non avendo riscontrato segni di violenza sul cadavere, ha riferito come causa del decesso un presunto arresto cardiocircolatorio per le alte temperature. Un uomo di più di 70 anni è morto sulla spiaggia di Pane e pomodoro a Bari dopo aver accusato un malore forse dovuto al gran caldo. Infine un 70enne è morto mentre era al lido Tabù a Porto Cesareo, in provincia di Lecce. La vittima, originaria di Brindisi, era in acqua in cerca di un po’ di sollievo dal caldo torrido quando si è sentita male e si è accasciata. Inutili i tentativi di rianimarlo col defibrillatore in dotazione allo stabilimento balneare. Il caldo sarà dunque da record anche in quota con temperature fino a 24 gradi a 1.500 metri, maggiori dei 20 gradi registrati durante il passaggio dell’anticiclone africano del 2012. E si prevedono 42 gradi a Foggia e Taranto, 41 a Benevento, Siracusa e Firenze e Terni, 40 ad Agrigento, Caserta e Ferrara. Tra il 18 e il 19 luglio si attendono temperature vicine a 40 gradi a Roma e 35 gradi a Milano. Lungo le coste della Campania sono attesi fino a 38 gradi. E resta alto il pericolo incendi: in Sicilia, già nella morsa della siccità, i vigili del fuoco son stati impegnati a spegnere in 21 roghi. Caldo anche in Sardegna dove le temperature toccano i 38-39 gradi. Non va meglio in Abruzzo: dopo le temperature record registrate ieri e giovedì, anche oggi il termometro raggiunge valori alti sia sulla costa che nell’entroterra. A farla da padrone è l’afa, con le spiagge prese d’assalto. Clima torrido anche nelle grandi città del centro sud dove i turisti passeggiano boccheggiando, indossando cappellini e aprendo ombrelli per proteggersi dal sole. A Roma il Campidoglio corre ai ripari intensificando le operazioni di lavaggio e spazzamento in tutti i municipi: l’obiettivo è migliorare la qualità dell’aria e ridurre gli effetti delle ondate di calore con l’impiego di automezzi dotati di innaffiatrici a elevato getto di acqua e l’utilizzo di enzimi biologici per sanificare le grandi vie trafficate. Ad Ancona la Croce Gialla ha aperto gratuitamente locali climatizzati alle persone fragili nei giorni più caldi. Di tutt’altro tenore la situazione al nord, flagellato dal maltempo. Le forti raffiche di vento e una bomba d’acqua hanno provocato il distacco della pesa pubblica situata alla periferia di Borgo Vercelli, al confine con il Novarese, che è finita sulla provinciale. Disagi anche in Friuli e Ronchi dei Legionari dove molti alberi sono caduti e finiti sulle strade. La tempesta che ieri sera ha interessato parte di Alessandria ha colpito anche il presidio regionale della protezione civile; una quindicina di volontari sono intervenuti con vigili del fuoco e polizia locale per la rimozione di alberi caduti e la messa in sicurezza di alcune aree, soprattutto nelle zone di Valle San Bartolomeo e San Michele. Ed è bloccata, a causa di una importante frana vicino ai binari, la linea ferroviaria che collega Lecco a Colico. Chiusa, sempre per un cedimento del terreno, la strada provinciale che collega Lierna a Varenna. Intanto il centro di Breuil-Cervinia è stato riaperto al traffico pedonale. Riaperte anche alcune attività della rinomata località turistica colpita dall’alluvione del 29 e 30 giugno.

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