Una coppia di asteroidi si sta avvicinando alla Terra e raggiungera’ la minima distanza venerdi’ 14 settembre. I due oggetti passeranno a una distanza di tutta sicurezza, ben oltre quella della Luna, ma stanno destando l’interesse di astronomi e astrofili perche’ ben visibili con i telescopi amatoriali.

Sono stati chiamati con le sigle 2012 QG42 e 2012 QC8, il primo e’ una roccia del diametro di 300 metri, viene dalla fascia di asteroidi, compresa tra Marte e Giove, e nel momento di massimo avvicinamento passera’ a 2,8 milioni di chilometri dalla Terra, (ossia 7,4 volte la distanza Terra-Luna). Proveniente dalle vicinanze di Giove, 2012 QC8 passera’ invece molto piu’ lontano, a 8,7 milioni di chilometri (22,7 distanze lunari). Del diametro di 1,1 chilometri ”questo oggetto – ha rilevato l’astrofisico Gianluca Masi, curatore scientifico del Planetario di Roma e responsabile del Virtual Telescope – potra’ essere seguito solo dall’emisfero australe, trovandosi a declinazioni molto meridionali”. L’asteroide 2012 QG42 invece e’ visibile dal nostro emisfero e anche dall’Italia. ”Per osservarlo – ha spiegato Masi – occorre un telescopio del diametro di 25-30 centimetri, per fotografarlo invece basta anche un telescopio piu’ piccolo del diametro di 10 centimetri”. Anche se la minima distanza degli oggetti dalla Terra sara’ raggiunta venerdi’ 14, la massima luminosita’ soprattutto dell’asteroide 2012 QG42 e’ in questi giorni, ”perche’ la brillantezza – ha osservato Masi – dipende dalla posizione reciproca fra Terra e asteroide”. L’asteroide 2012 QG42 passera’ a una velocita’ di 11 chilometri al secondo fra le stelle di Ercole e dell’Aquario e questa sera il Virtual Telescope dedica una sessione osservativa all’oggetto attraverso le proprie tecnologie su web. Nonostante i due asteroidi non rappresentino una minaccia per la Terra ”meritano la nostra attenzione – ha precisato l’esperto – perche’ sono di una certa taglia, fanno parte degli oggetti vicini alla Terra (Neo) e 2012 QG42, in particolare, rientra nella categoria dei Neo potenzialmente pericolosi ossia gli oggetti che possono raggiungere una distanza minima dalla Terra pari a 7,4 milioni di chilometri o inferiore e che possiedono dimensioni stimate di almeno 150 metri di diametro”.

 

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