David Beckham è arrivato oggi a Pechino, nella sua prima missione come “ambasciatore del calcio cinese”. Lo sport è amato dai cinesi, che però spesso preferiscono seguire le squadre straniere – le italiane sono tra le preferite, insieme a quelle inglesi e spagnole – a causa dei ripetuti scandali che hanno colpito il calcio cinese.
“Non sono un politico e qualsiasi cosa sia successa nel passato non mi riguarda”, ha dichiarato il calciatore britannico, che si è recato in una scuola elementare della capitale e ha dichiarato ad un gruppo di bambini di essere “orgoglioso” di promuovere il calcio cinese. “Non sono qui per ripulire niente”, ha aggiunto il campione, “sono qui per incontrare questi bambini e dare loro la possibilità di diventare dei calciatori professionisti”. In febbraio, 33 tra giocatori e dirigenti sono stati banditi a vita dall’ Associazione cinese del calcio perché coinvolti nella compravendita di partite. Nel 2012 due ex-dirigenti dell’ associazione sono stati condannati a pene dentive per corruzione insieme a Lu Jun, l’ arbitro famoso per essere l’ unico direttore di gara cinese ad aver preso parte ad un mondiale. Dopo Pechino, l’ ex-capitano della nazionale inglese si recherà in visita nelle città di Wuhan e di Qingdao.