La presenza della mafia italiana in Brasile e’ ogni giorno piu’ incisiva e sofisticata: lo sottolinea oggi il quotidiano O Globo, precisando che ”Rio de Janeiro, Brasilia e Frotaleza” rappresentano ”la base degli affari” delle gang italiane, presenti nel paese soprattutto sul fronte del narcotraffico.
I capi della mafia stanno diventando ogni giorno ”piu’ sofisticati mentre aumentano gli investimenti nel paese” afferma per esempio l’ex giudice brasiliano Walter Maierovich, responsabile dell’Istituto Giovanni Falcone di San Paolo. ”Il Brasile – ha precisato – rappresenta una parte importante del business della mafia grazie ad una struttura imprenditoriale flessibile che di fatto ha anticipato la globalizzazione”. Un altro aspetto sottolineato nell’inchiesta e’ il fatto che molti dei capi della mafia italiana scelgono il Brasile quale luogo per vivere e cercare protezione, grazie ad una serie di agevolazioni che offre il paese latinoamericano Proprio questo e’ il caso – ricorda Globo – di Francesco Salzano, boss latitante del clan dei Casalesi, arrestato nelle spiagge di Fortaleza lo scorso febbraio mentre si recava al bar per fare colazione. Salzano e’ accusato di tre omicidi, associazione a delinquere di stampo mafioso, tentato omicidio ed estorsione, conclude il quotidiano, rilevando d’altra parte il ruolo avuto in passato da Antonio Bardellino, affermatosi fin dagli anni Settanta e ucciso in Brasile (il suo cadavere non e’ mai stato ritrovato).