Il Comitato centrale del partito comunista cinese ha deciso di avviare una inchiesta sulle presunte ricchezze del primo ministro Wen Jiabao, svelate da un articolo del New York Times alcuni giorni fa. Lo riferisce il South China Morning Post.

Secondo il quotidiano di Hong Kong, la decisione sarebbe scaturita da una richiesta dello stesso premier che in una lettera al comitato del partito ha chiesto l’apertura di una inchiesta formale. Lo scorso 26 ottobre il New York Times ha pubblicato un reportage nel quale si afferma che la famiglia di ”nonno Wen”, come viene affettuosamente definito il premier cinese, ha accumulato, nei suoi dieci anni di mandato, un patrimonio di oltre 2,7 miliardi di dollari. Al momento non si sa quando l’inchiesta dovrebbe essere effettuata e se i risultati verranno resi noti ma sembra che essa dovrebbe riguardare in primo luogo il grosso investimento che la famiglia di Wen avrebbe fatto nella Pin An, una delle piu’ grandi compagnie di assicurazione del Paese. Sono soprattutto alcuni anziani del partito, che non gradiscono le posizioni liberali di Wen, a volere spiegazioni su quelle ricchezze e sulla veridicita’ o meno di quanto affermato dal giornale americano. In risposta alle accuse, il giorno dopo la pubblicazione dell’articolo, la famiglia di Wen, attraverso i suoi legali, ha negato tutto, minacciando anche azioni legali.

 

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