L’effetto Grillo rischia di contagiare la Germania, dove un elettore su quattro sarebbe disposto a votare per un partito antieuro.

Un sondaggio dell’Istituto Emnid rivela infatti che il 26% dell’elettorato sarebbe pronto a votare una formazione politica che si presentasse alle elezioni per la Cancelleria del 22 settembre con questo programma. Il presidente di Emnid, Klaus-Peter Schoeppner, spiega che “si tratta di una percentuale relativamente alta, che indica l’esistenza di un probabile potenziale per un nuovo partito di protesta”. Particolarmente critici nei confronti dell’euro si mostrano gli elettori di eta’ compresa tra 40 e 49 anni, il 40% dei quali voterebbe un partito che avesse come scopo l’abolizione dell’euro. Una formazione politica del genere e’ nel frattempo sul punto di nascere, poiche’ a meta’ aprile verra’ costituita a Berlino “Alternative fuer Deutschland” (AfD), tra i cui membri fondatori figurano esponenti del mondo universitario, dei media e dell’economia. Bernd Lucke, professore di Economia all’universita’ di Amburgo e membro del comitato fondatore del nuovo partito, conferma a ‘Focus’ che la nuova formazione si presentera’ alle prossime elezioni per la Cancelleria.

 

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