Quando c’e’ bisogno di lei, e’ sempre pronta all’azione. Basta un taglio, un’infiammazione o l’attacco di un batterio, e subito provvede a fornire in loco tutte le ‘medicine’ naturali necessarie per riparare il danno e favorire la rigenerazione. Questa ‘farmacia’ dell’organismo e’ la cellula staminale mesenchimale,
descritta nelle sue incredibili potenzialita’ da uno studio pubblicato sulla rivista Cell Stem Cell. Questo particolare tipo di cellula, che risiede sulla parete dei vasi sanguigni, e’ da tempo oggetto di numerose ricerche per le sue capacita’ rigenerative. Gruppi di ricerca in tutto il mondo stanno provando a usarla per ricreare in laboratorio interi organi da sostituire ad altri malati o danneggiati. Ora, pero’, i biologi della Case Western Reserve University di Cleveland hanno svelato altre utili e inaspettate proprieta’. ”La staminale mesenchimale – afferma il coordinatore dello studio, Arnold Caplan – e’ paragonabile a una farmacia che opera direttamente sul luogo del danno e fornisce tutti i rimedi necessari alla rigenerazione”. Trascorre il suo tempo addormentata sulla parete dei vasi sanguigni, ma appena viene allertata, passa subito all’azione. ”Davanti a se’ – prosegue il ricercatore – la cellula alza una cortina di molecole che controllano la risposta immunitaria in modo che non sia troppo aggressiva. Dal retro della cellula vengono invece prodotte molecole che servono a creare un microambiente favorevole alla rigenerazione, in modo che il tessuto si auto-ripari senza generare cicatrici”. Diversi esperimenti hanno dimostrato che l’iniezione di queste cellule nel tessuto danneggiato o nel circolo sanguigno porta benefici a diversi tipi di patologie come infarto, ictus, artrite e diabete giovanile. Un recente studio dell’universita’ di San Francisco ha addirittura dimostrato che le staminali mesenchimali sono capaci di produrre antibiotici, o meglio una particolare proteina capace di uccidere uccide batteri come l’Escherichia coli e lo Stafilococco aureo.