Il presidente del Gambia, Yahya Jammeh, ha concesso la moratoria delle esecuzioni degli ultimi 38 prigionieri rinchiusi nei bracci della morte del Paese dell’Africa occidentale, seguendo l’appello dei leader regionali. Lo ha reso noto ieri sera il governo con un comunicato.

Lo scorso mese il Gambia aveva annunciato di aver eseguito le condanne a morte di nove prigionieri, suscitando le critiche internazionali e la richiesta di sanzioni contro Jammeh ed il suo piano per l’esecuzione di circa 47 condannati a morte entro metà settembre. “Il presidente della Repubblica del Gambia, Yahya Jammeh, ha deciso di porre una moratoria sulle esecuzioni, dopo i numerosi appelli in tal senso”, afferma il comunicato governativo, che specifica però come tale decisione sia solo temporanea: “Cosa succederà in futuro sarà dettato dal tasso di violenza nel Paese: se diminuirà la moratoria resterà, se invece aumenterà verrà automaticamente revocata”, spiega la nota.

 

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