L’Encilica “Lumen fidei”, la prima nella storia scritta da un Papa emerito e un Papa in carica descrive in termini molto poetici l’amore di coppia che si stabilizza nel matrimonio. “E’ come se nella famiglia – spiega il testo – si preannunciasse il tema musicale della fede, e ne venisse predisposta la sinfonia”.
“Penso anzitutto – scrive Francesco, ma anche in questo passaggio le parole sono molto ratzingeriane – all’unione stabile dell’uomo e della donna nel matrimonio. Essa nasce dall’esperienza responsabile della bonta’ della differenza sessuale, per cui i coniugi possono unirsi in una sola carne e si rendono capaci di generare una nuova vita, riconoscendo la bonta’ del Creatore, la sua saggezza e il suo disegno di amore”. “Fondati su quest’amore, uomo e donna possono promettersi l’amore mutuo con un gesto che ricorda tanti tratti della fede”, spiega la “Lumen fidei” rilevando che dunque “il primo ambito in cui la fede illumina la citta’ degli uomini si trova nella famiglia”. “In famiglia – spiega il documento – la fede accompagna tutte le eta’ della vita, a cominciare dall’infanzia: i bambini imparano a fidarsi dell’amore dei loro genitori”. “Per questo – osserva l’Enciclica – e’ importante che i genitori coltivino pratiche comuni di fede nella famiglia, che accompagnino la maturazione della fede dei figli”.
“Promettere un amore che sia per sempre, e’ possibile quando si scopre un disegno piu’ grande dei propri progetti, che ci sostiene e ci permette di donare l’intero futuro alla persona amata”, assicura l’Enciclica “Lumen fidei” scritta a quattro mani da Benedetto XVI e Papa Francesco, come quest’ultimo ha spiegato nel suo recente discorso al Consiglio della Segreteria del Sinodo. Per il documento, “anche la generazione di un figlio non e’ senza connessione con la fede: suppone infatti il riconoscere l’amore creatore che ci dona e affida il mistero di una persona, perche’ essa possa avere un futuro buono”. L’esempio emblematico di questo affidarsi nell’amore e’ il personaggio biblico di Sara, che “per la sua fede, e’ diventata madre, contando sulla fedelta’ di Dio”, anche se lei e Abramo erano ormai ottuagenari.