Lo scrittore e drammaturgo statunitense Jack Richardson, autore di testi teatrali di successo come ”Risate sul patibolo”, e’ morto nella sua casa di New York all’eta’ di 78 anni. Considerato uno dei piu’ importanti autori della nuova ”commedia di idee” all’americana, Richardson esordi’ nel 1960 con l’opera drammaturgica ”The Prodigal” (1960), moderna rielaborazione della storia di Oreste e Agamennone, con maschere e personaggi della tragedia greca, riletta in chiave di conflitto tragicomico tra le esigenze della societa’ e l’idealismo individuale.
”The Prodigal”, rappresentata a Broadway nel 1960, vinse il premio Obie, il premio Vernon Rice per l’opera prima, e il premio Drama Desk. Nel teatro di Richardson non ci sono formule nuove, ma nuove idee: la sua originalita’ sta nel fatto di inserire nel corso di una vicenda assolutamente reale e credibile, paradossi improvvisi ed altrettanto improvvisi colpi di scena. Il gioco raffinato di Richardson si rivelo’ ancor piu’ riuscito in ”Risate sul patibolo” (1961) acuta indagine esplorativa della vita americana, un dramma in due tempi in cui sono messi a contrasto l’accettazione della sentenza capitale da parte di un condannato a morte e la nausea per la propria vita da parte del boia che lo impicchera’. Altro suo successo rilevante fu l’ironica commedia ”Xmas in Las Vegas” (1965). Il teatro di Richardson e’ freddo e razionale, piu’ ntellettuale che emotivo ed opera un’analisi spietata sulle condizioni politiche, ambientali, psicologiche dell’America contemporanea. Nel 1963 pubblico’ il dramma ”Lorenzo” ambientato nell’Italia del Rinascimento. Richardson ha continuato a pubblicare testi teatrali fino al 1980 e poi si e’ dedicato alla critica. E’ autore anche di tre romanzi, tra cui ”La vita prigioniera di Harris Fillmore” (1965), la storia di un banchiere che preferisce la prigione alla liberta’.