In Germania sono terminate le pre-indagini su circa 40 presunti ex guardiani dei campi di concentramento di Auschwitz e Auschwitz-Birkenau recentemente individuati dall’Autorita’ tedesca che indaga sui crimini nazisti.
E’ quanto ha confermato al quotidiano Tageszeitung (Taz) il procuratore generale Kurt Schrimm, direttore della stessa autorita’ di Ludwigsburg, che il prossimo mese consegnera’ i documenti alle procure competenti. Eventuali processi potrebbero dunque aprirsi gia’ prima della fine dell’anno. ”La maggior parte dei sospettati sono nati tra il 1920 e il 1925”, ha spiegato Schrimm alla Taz, e vivono in diverse citta’ tedesche, compresi i Laender dell’ex Repubblica democratica (Ddr). Ad aprile la stampa locale aveva dato notizia delle indagini su 50 persone, ma nei mesi scorsi alcuni dei sospettati sono morti. ”Mi aspetto che i processi abbiano successo – aveva detto allora il procuratore generale – ma questo dipendera’ dall’eta’ degli imputati e dal loro stato di salute”. L’accusa che potra’ essere loro contestata e’ quella di concorso in omicidio: ”La sola presenza (nei campi di concentramento) e’ sufficiente”, ha chiosato ancora Schrimm ricordando il caso di John Demjanjuk, condannato nel 2011 a cinque anni di carcere per concorso in omicidio di 20mila persone.