Se un parente di primo grado ha avuto un tumore del fegato, il rischio di sviluppare la stessa neoplasia e’ aumentato di tre volte. E’ quanto emerge da una ricerca italiana pubblicata su Hepatology, rivista scientifica dell’American Association for the Study of Liver Diseases.

La ricerca, mostra un rischio di oltre 70 volte piu’ elevato per coloro che hanno familiari con tumore del fegato e hanno contratto, in forma cronica, l’infezione da virus dell’epatite B o C. La ricerca e’ frutto di una collaborazione tra il Centro di Riferimento Oncologico (CRO) di Aviano (Pordenone), l’Istituto Tumori ‘Fondazione Pascale’ di Napoli e l’Istituto di Ricerche Farmacologiche ‘Mario Negri’ di Milano.

 

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