Si ripeterà domani, a partire dalla ore 16, con partenza da una Piazza Castello ristrutturata, la tradizionale “Processione del Venerdì Santo” che coinvolge tutta la popolazione, in un movimento di fede e di unione. Si tratta di uno degli eventi più attesi e di più alto richiamo per gli acerrani e per tutti i fedeli dei comuni limitrofi. Il Sindaco Raffaele Lettieri ha dichiarato: «La Processione del Venerdì Santo è un appuntamento irrinunciabile della nostra città, racchiude la propria memoria e le proprie tradizioni. L’evento della Via Crucis rappresenta tutto questo per i cittadini e l’intera città di Acerra, dà il giusto risalto a una tradizione, che è nel cuore di tutti e che si rinnova, di volta in volta, con sempre crescente partecipazione. Con lo spirito e la forza della fede cristiana e la certezza di dover rendere testimonianza e rappresentanza del cuore degli acerrani, quest’Amministrazione accoglie questo giorno importante come un momento di sintesi e di riconoscimento per l’intera comunità di Acerra». Tanti i figuranti che partecipano all’attesissimo evento che si ripete ormai da oltre un secolo. La prima uscita dovrebbe risalire, infatti, con una certa probabilità, alla fine del 1800 ad opera della Confraternita del Suffragio. In costumi tipici dell’epoca i figuranti rappresentano la Passione e la Morte di Cristo, questo evento fa sì che si intreccino storia, tradizioni popolari, religione, folklore e cultura. Anche quest’anno si ripeterà la rappresentazione della crocifissione di Gesù sulle mura perimetrali dell’antico Castello Baronale di Acerra. A suonare l’inno, il Civico Complesso Bandistico “G. Pinna”, diretto dal Maestro Modestino De Chiara che accompagna un coro di voci bianche. L’organizzazione della tradizionale processione è curata dalla Parrocchia del Suffragio, che, sotto la sapiente guida di Don Nello Crimaldi, cura ed allestisce l’intero evento.