L´acne come malattia con notevole incidenza sociale e non come mero problema estetico. Su tali considerazioni, per due giorni, a Napoli si ritroveranno i maggiori esperti italiani e mondiali per l”Acne Day’, il convegno organizzato dall´Italian Acne Board e dalla Dermatologia dell´Università di Napoli Federico II Napoli.

L’appuntamento è per il 14 e 15 settembre presso il Circolo Ufficiali Esercito di Palazzo Salerno, con l´adesione del presidente della Repubblica. “Per le notevoli implicazioni mediche, estetiche e psicologiche che hanno sulla vita delle persone in giovane età, l´acne e le cicatrici acneiche rappresentano uno dei campi di maggiore interesse scientifico ed applicativo della Dermatologia”, ha spiegato Giuseppe Monfrecola, presidente dell´Italian Acne Board. “L´Acne Day si prefigge lo scopo di evidenziare quanto questa patologia costituisca una problematica di grande impatto sociale e, soprattutto, che l´approccio ad essa debba fondarsi su solide ed approfondite conoscenze mediche, biologiche, farmacologiche e strumentali. In altre parole – ha illustrato Gabriella Fabbrocini, coordinatore dei corsi teorico-pratici – l´acne come malattia e non solo come problema estetico”. Tra i vari studi di particolare interesse è quello realizzato su pazienti italiani, croati ed egiziani nel quale sono state evidenziate le diverse abitudini, l´approccio differente da parte dei dermatologi e la necessità di diversificare le cure in riferimento all´esposizione al sole, ma anche alle caratteristiche etniche. Un primo studio su un campione di circa 300 pazienti, tra i 12 e i 40 anni, ha consentito di ottenere importanti risultati per quanto riguarda i dati epidemiologici e i percorsi diagnostico-terapeutici nel campo dell´acne.

 

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