Riorganizzare e rifunzionalizzare le strutture e il personale. Questo l’obiettivo per l’Asl Napoli 1 individuato dal commissario Maurizio Scoppa, che ha trasferito la direzione centrale dai locali in fitto di palazzo “Esedrea” al vecchio ospedale “Frullone” di proprieta’ dell’azienda. “L’operazione – spiega – porta all’azienda un risparmio di circa un milione di euro l’anno e che sara’ seguita da altre analoghi”. Scoppa ha avviato un censimento delle sedi inutilizzate per procedere a un graduale abbandono dei locali in fitto. Il trasloco al “Frullone” pero’ non e’ completo e il generale e’ ‘costretto’ a una convivenza. “Ci sono ancora 21 nuclei familiari in questo edificio – evidenzia – sono terremotati che che da trent’anni beneficiano anche del pagamento delle utenze a carico dell’Asl. Ho gia’ comunicato questa situazione a chi dovrebbe occuparsi degli alloggi popolari e attendo una risposta. Questi locali devono essere restituiti. In caso contrario inviero’ una nota alla Corte dei Conti, perche’ si sappia che gli oneri passivi sono causati anche da soggetti terzi”. Una convivenza per ora “civile e tranquilla”, la definisce l’ex generale dei carabinieri che tra i primi provvedimenti adottati ha revocato tutti i contratti di manutenzione in proroga. “Erano scaduti da dieci anni – dice – e rinnovati senza bandire gara. Abbiamo ‘rastrellato’ personale tecnico interno, che svolgeva altre mansioni, e ci siamo affidati a un’agenzia interinale per quelle figure che mancavano. Nei prossimi mesi si procedera’ con un bando”. La riorganizzazione del personale e’ una delle priorita’: “Avevamo un ufficio tecnico decimato dai pensionamenti e dai provvedimenti giudiziari – spiega – abbiamo trovato all’interno le figure che servivano”. E nel programma di riorganizzazione rientra anche l’unita’ di radiologia: “C’erano tecnici radiologi negli uffici che ritorneranno alle loro funzioni e questo servira’ anche a incrementare le prestazioni, riducendo i tempi di attesa”. Scoppa annuncia anche una rimodulazione del settore economico e finanziario, con l’ufficio che sara’ alle sue dirette dipendenze. Le direttive gia’ impartite riguardano l’efficienza e il risparmio. “Ho trovato bilanci compilati a mano – racconta il commissario – e l’uso dei mezzi informatici e’ pressoche’ inesistente. I bilanci venivano poi redatti in consuntivo: prima si spendeva e poi si facevano le somme. Ho chiesto che la pianificazione di bilancio 2012 mi venga presentata entro ottobre”. Tra le novita’, l’istituzione di un nucleo di ispettivo alle dirette dipendenze del top manager, che verifichera’ qualunque segnalazione interna ed esterna sul funzionamento di tutte le strutture sanitarie che rientrano nell’Asl Napoli 1.

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