NAPOLI – “La dottoressa Tommasielli, non so in quale veste se di medico o di assessore alle Pari opportunita’, esprime valutazioni e giudizi basati su luoghi comuni e leggende metropolitane e non, come avrebbe il dovere di fare un medico, specie se operante nell’ambito dell’Azienda, o un politico incaricato di un pubblica funzione per il perseguimento degli interessi collettivi se pur in un ambito non di pertinenza della sanita’, considerazioni fondate su dati di fatto certi e documentati”. Lo dichiara il commissariostraordinario della Asl Napoli 1, Maurizio Scoppa, in merito “alle dichiarazioni rilasciate dalla dottoressa Pina Tommasielli, medico di Medicina generale dell’Asl Napoli 1 Centro, nonche’ ssessore alle Pari opportunita’ del Comune di Napoli sul problema delle barelle presso l’Ospedale Cardarelli”
L’assessore Tommasielli, prosegue Scoppa, “parla di ‘tagli lineari’, altra espressione corrente abusata nel linguaggio pseudo-politico come se ci potessero essere tagli trasversali o verticali, ‘senza alcuna programmazione, alla cieca e sulla pelle della gente’. Considero queste superficiali valutazioni irresponsabili e non documentate ed invito la dottoressa Tommasielli ad informarsi meglio e fare affermazioni circostanziate e documentate da fatti prima di interloquire in questioni che dimostra di conoscere poco. Non vado oltre perche’ non amo le polemiche ma chiedo alla Tommasielli: lei dove era quale medico impegnato politicamente quando la sanita’ campana e napoletana in particolare veniva ridotta allo sfascio in cui oggi si trova?”. Scoppa, rivolgendosi ancora all’assessore alle Pari opportunita’ del Comune di Napoli, intende “confutare anche la sua affermazione ‘il Commissario Scoppa non dialoga’, detto proprio da lei che ho incontrato a sua richiesta gia’ due volte. Se poi si riferisce – conclude – al fatto che non ricevo ne’ colloquio con politici di qualsiasi appartenenza per trattare questioni non istituzionali, questo si’, lo confermo: il commissario Scoppa non riceve”.